Aggredisce il benzinaio e gli rompe il naso a pugni
Querelato un albanese di 31 anni, che si è giustificato con i poliziotti: «Quell’uomo al mattino aveva insultato e picchiato la mia fidanzata»
ALA. La discussione con la cliente, secondo il benzinaio, era stata dura ma nei limiti della correttezza. La donna invece sostiene che lui avrebbe addirittura alzato le mani, rifilandole un ceffone. Per questo motivo, alla sera, il marito di lei sarebbe andato a vendicare l’affronto tempestando il benzinaio di pugni e rompendogli il naso. L’aggressione si è verificata venerdì a Serravalle, al distributore Esso di Marco Campion, 44 anni, dove la donna C.F., 42 anni di Ala, si reca per fare il pieno di Gpl, ma si sente rispondere, per il terzo giorno consecutivo, che per motivi tecnici non è possibile fare rifornimento di gas propano liquido. La donna non la prende bene, anche perché il più vicino distributore di Gpl è a Rovereto e per lei una trentina di chilometri in più rappresentano un disagio. Tra i due nasce una discussione piuttosto accesa, con qualche parola pesante. Secondo il benzinaio però il litigio non sarebbe degenerato oltre. La donna se ne sarebbe andata arrabbiata, lasciando Campion piuttosto innervosito, ma niente di più. Verso le 18.30 arriva A.B., 31 anni, il compagno della donna, che però non pare intenzionato a fare benzina. Si dirige verso Campion e senza perdere tempo lo aggredisce con un numero imprecisato di pugni, anche al volto, prima di andarsene. Il benzinaio, con il viso tumefatto, chiama la polizia e si reca al pronto soccorso, dove gli diagnosticano un trauma facciale con la rottura del setto nasale. Quindici giorni di prognosi, ma non è escluso che questa cifra lieviti attraverso le visite successive.
Anche la donna si rivolge al pronto soccorso, quando sono ormai le 20 passate e l’aggressione al distributore di Serravalle si è già consumata da un bel pezzo. C.F. sostiene di aver preso uno sganassone da Campion e si fa refertare. Con il certificato medico in mano va alla polizia per sporgere querela, fornendo una versione contrastante rispetto a quella del benzinaio, che a sua volta accusa A.B. di averlo malmenato.
A questo punto gli uomini del commissariato iniziano a cercare conferme e a sentire i testimoni. Tra questi ce nè uno, un cliente del distributore che avrebbe assistito all’alterco tra Campion e la donna. Secondo lui, i due non sarebbero venuti alle mani. Ciò a conferma di quanto sostiene il titolare della Esso. A certificare l’aggressione subìta da A.B., invece, ci sarebbero alcuni fotogrammi dell’impianto di videosorveglianza del distributore Esso, immagini che ora sono al vaglio della polizia.
Per il momento si tratta di querele incrociate, ma è fuori i dubbio che, carte alla mano, sia Campion quello a cui lo scontro è andato peggio. (gi.l.)
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