Acciaieria Valsugana: controlli a sorpresa dell'Appa sulle emissioni
Le squadre tecniche, secondo quanto rende noto l'amministrazione provinciale, hanno controllato tutti i punti critici dell'acciaieria per 8 ore consecutive. La fabbrica è sotto inchiesta da parte della Procura per presunte emissioni inquinanti e fuori dai limiti di legge
TRENTO. Un controllo a sorpresa è stato effettuato sulle emissioni dell'Acciaieria Valsugana da parte dei tecnici dell'Agenzia provinciale per la protezione ambientale (Appa) del Trentino e del laboratorio Chelab, coadiuvati anche dal Nos (Nucleo operativo specialistico forestale provinciale) a partire dalle 16.30 di mercoledì e fino alle 5.40 circa del giorno successivo.
La fabbrica è infatti sotto inchiesta da parte della Procura per presunte emissioni inquinanti e fuori dai limiti di legge.
Dopo avere acquisito il programma di lavoro della fonderia di Borgo Valsugana, che prevedeva di caricare nel forno fusorio acciaio da costruzione (peggiore per emissioni rispetto ad acciai speciali e simili), le squadre tecniche, secondo quanto rende noto l'amministrazione provinciale, hanno controllato tutti i punti critici dell'acciaieria per 8 ore consecutive.
I primi dati saranno disponibili fra 15-20 giorni. ''Ci siamo mossi sempre in piena libertà all'interno dello stabilimento - hanno dichiarato i tecnici Appa - e il controllo è stato molto accurato e scrupoloso''. In ottemperanza alle prescrizioni della Procura di Trento, non appena iniziato il sopralluogo, il custode giudiziario dell'acciaieria, Alberto Benedetti, è stato avvisato telefonicamente.