A Storo il trionfo delle polente: grande abbuffata
Storo. Il Festival della Polenta 2019, in base al verdetto della giuria tecnica e di quella popolare, va alla fondazione dei Polenter di Storo mentre al secondo posto si è piazzato il Gruppo Ana di...
Storo. Il Festival della Polenta 2019, in base al verdetto della giuria tecnica e di quella popolare, va alla fondazione dei Polenter di Storo mentre al secondo posto si è piazzato il Gruppo Ana di Condino. Nel “Concorso Spaventapasseri” a vincere è stata la Casa di riposo Rosa dei Venti di Condino.
Dopo i convegni e le tavole rotonde di sabato ad Agri 90' (presente tra gli altri il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e vari rappresentanti della Provincia), ieri il Festival della Polenta è entrato nel vivo tant’è che più che di affluenza si deve parlare di una vera e propria invasione, oltre 5 – 6 mila visitatori.
Ma a qualificare ulteriormente la vetrina contadina – gastronomica di Storo tanti chef e rappresentanti nazionali della ristorazione, agronomi e liberi docenti chiamati da Vigilio Giovanelli e Nicola Zontini, presidente di Agri 90 e Pro loco: «Meglio di così non poteva andare, dal punto di vista dell’organizzazione ma soprattutto per la numerosa partecipazione».
Nelle piazze e contrade le cucine a cielo aperto, funzionanti dalle 12 sino alle 16, e in mezzo pure le prime caldarroste di stagione. «Seppur leggermente al di sotto come spessore la qualità non è male», l’analisi di Massimiliano Luzzani dell’associazione castanicoltori. A chi ha acquistato la “tessera degustazione” è stato dato in omaggio il volume “L’oro giallo di Storo”, edito dalla stessa casa dei contadini: novanta pagine con immagini e ricette attribuibili in parte a personaggi dello spettacolo come Raffaela Carrà, Massimo Giletti, Bruno Pizzul e Vespa.
I Polentèr di Storo e Praso e gli alpini di Condino hanno proposto, con ricette differenti, la mitica “carbonera”; il Comitato Daonesi, il Gruppo Volontari di Ledro hanno servito la “polenta concia” e di patate; gli artisti di Cimego, già presenti con la fondazione Distillatori, si sono occupati della loro “macafana” preparata dalla Pro loco e con la polenta dei “busiadar” cucinata dalla cucina dei Fanti; da Pra e Bondo la polenta di rape, dal Bleggio quella di noci; il gruppo Antichi Sapori di Rendena, invece, hanno proposto la “polenta del moleta” mentre dalla Valsabbbia la tiragna; il Gruppo Valdagno vicentino ha cucinato la polenta fritta.
La degustazione è proseguita anche con le polente fuori concorso, al Circolo pensionati e al Circolo Missionario. Presenti pure i Lanzi di Storo e una rappresentanza della Ciuiga di San Lorenzo in Banale. Pure i bambini già da sabato avevano un suo spazio con attività legate alla tematica della polenta, farina, cereali.
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