viabilità

A Kamauz ora può arrivare anche un pullman

Adeguata la strada provinciale fino a Roveda con 10 milioni di spesa



TRENTO. A Kamauz fino a ieri un pullman non ci arrivava. Da oggi sì, grazie all'intervento sulla strada provinciale 233 che da Roveda porta al piccolo centro abitato della valle dei Mocheni. L' intervento di allargamento e rettifica, per un importo totale che supera i 10 milioni di euro, si sviluppa per quasi 3 chilometri di lunghezza ed è costato sette mesi di lavoro.

Taglio del nastro? No, del tronco

Gli abitanti della valle dei Mocheni sono gente tutta d'un pezzo: per inaugurare la nuova strada provinciale che da Roveda porta a Kamauz non hanno ritenuto sufficiente il taglio del nastro, ma hanno previsto addirittura il taglio del tronco. E naturalmente - invece della classica forbice - le autorità hanno dovuto utilizzare una sega. L'inaugurazione è risultata inoltre  molto faticosa perché invece di una moderna motosega è stata scelta - nel segno della tradizione - una sega a mano. Ecco le autorità (aiutate anche da vigili del fuoco e alpini) impegnati nel taglio del tronco prima del classico brindisi. Le foto sono state diffuse dal sindaco di Frassilongo, Bruno Groff, sul suo profilo Facebook.

 

 

Presenti alla cerimonia l'assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente, Mauro Gilmozzi, assieme al collega di Giunta Michele Dallapiccola, assessore all'agricoltura e al turismo, ai sindaci della zona, al deputato Lorenzo Dellai e a numerose altre autorità. "Il miglioramento della strada - ha detto Gilmozzi - costituisce un intervento importante, non solo per la qualità complessiva, il basso impatto ambientale, il fatto che la sua realizzazione abbia rappresentato anche una opportunità di lavoro.

Ma perché garantire infrastrutture e servizi è condizione essenziale per venire incontro alle esigenze delle comunità che vivono la montagna, per mantenere equilibrato il rapporto fra città e alte quote. E' così che la montagna resta abitata, di contro ai fenomeni di abbandono che vediamo altrove".

Una maggiore facilità nei collegamenti renderà ora Kamauz più facilmente accessibile anche a piccole iniziative di turismo organizzato. Una strada migliore, insomma, apre nuove occasioni di sviluppo, compatibili con gli equilibri di un territorio come quello della valle del Fersina, che ha nel suo patrimonio ambientale il più importante valore aggiunto.













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