A Campitello il nuovo parco per gli skateboard
E’ il primo della valle: «Un sogno accarezzato per 10 anni» Sarà gestito dall’associazione Valle di Fassa Skate di Mattia Erioldi
CAMPITELLO. Altro che “Skate or Die”, il motto degli anni Ottanta in val di Fassa non vale più. Finalmente le cose sono realtà e da lunedì presso il centro sportivo Ischia di Campitello di Fassa sono iniziati i lavori per la realizzazione della pista da skateboard. È la prima in Val di Fassa, è comunale, è grande 15 metri per 15 e costerà al Comune di Campitello circa 25 mila euro. I lavori sono della Mooveramps di Aré di Caluso in Provincia di Torino, il montaggio (legno e pannelli “skatelite” ) è stato fatto tutto a mano su progetto di Susanna Fiato della ditta piemontese.
I lavori finiranno fra pochi giorni, ma la storia è lunga e i tentativi di avere uno skateboard in Val di Fassa sono iniziati più di dieci anni fa. Mattia Erioldi (conosciuto assieme al fratello Francesco anche per il brand Kastuto), presidente della neo nata associazione “Val di Fassa Skate” ci ha raccontato com’è andata: «Mio fratello anni fa era riuscito a realizzare una rampa al parco di Alba, ma è stata rimossa perché rovinata da biciclette e moto. Quindi abbiamo sempre cercato altri posti ma ci hanno sempre mandato via. Andavamo in piazza a Predazzo, a Ora o nei parcheggi sotterranei dei supermercati Poli ma ci hanno sempre cacciato. Un giorno - prosegue Erioldi – mi è capitato di parlare con Martin Boso (assessore allo sport e vicesindaco di Campitello) e anche lui aveva il mio stesso progetto dello skate park e così siamo andati avanti. Noi abbiamo creato un’associazione per presentare la domanda al Comune di Campitello e Martin ha fatto molto».
Durante i lavori a Ischia era presente anche il vicesindaco Martin Boso che ci ha spiegato: «Lo skatepark era un’esigenza sentita. Speriamo ora che i ragazzi invece di andare al bar vengano qui a divertirsi e la utilizzino anche in maniera responsabile. La struttura è a nome del Comune e verrà gestita dall’Associazione di Mattia, ma verrà recintata per vietare l’accesso a moto e bici. Avere un centro sportivo così fornito è un beneficio per la gente del posto e per i turisti».
Una volta ultimata, la struttura sarà già utilizzabile fino alla prima nevicata, poi sarà coperta da un telo.