25 aprile: Resistenza in difesa della Costituzione

Schmid (Anpi): mantenere viva la memoria per una nuova stagione di lotte



TRENTO. Prima la proposta per cancellare l'articolo della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista, poi quella di modifica dell'art. 1, infine quella di annullare i poteri della Corte costituzionale, perché non possa più abrogare le leggi ad personam. E' senza precedenti l'attacco alla Costituzione a cui si assiste in questi ultimi tempi, per questo è importante non abbassare la guardia, anzi dare nuovo significato al ricordo della lotta per la Liberazione dal fascismo e il nazismo. Da questa lotta è nata infatti la nostra carta costituzionale. Il senso delle celebrazioni per il 25 aprile, oggi, è qui: non si tratta di un rituale che si ripete da 66 anni uguale a se stesso, ma si carica di nuovi significati. Compito di mantenere viva la memoria della lotta per la Liberazione e di riattualizzare il suo significato, spetta sia alle istituzioni e innanzitutto all'Anpi.  Afferma Sandro Schmid, il presidente dell'Associazione partigiani: «Da anni c'è un tentativo di svuotare di significato le celebrazioni del 25 aprile, ma negli ultimi mesi gli attacchi che si susseguono non sono casuali, e le richieste di modifica della Costituzione sono la punta di un iceberg, di chi vuole demolire le basi del nostro sistema democratico, mettendo in discussione l'equilibrio tra i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario».  La situazione che stiamo vivendo è cruciale per la difesa dei principi democratici e l'Anpi si sta impegnando perché, con la scomparsa inevitabile dei protagonisti della Resistenza, sia mantenuta viva la memoria e avvenga il passaggio di testimone dai partigiani ai giovani. Aggiunge a questo proposto Schmid: «L'Associazione è impegnata in una svolta, perché diventi la casa di tutti gli antifascisti, i cittadini democratici. E' necessario aprire una nuova stagione di lotte e questo passaggio di testimone può avvenire solo coinvolgendo le nuove generazioni. Noi abbiamo raccolto in questi ultimi anni adesioni nuove in tutta Italia e abbiamo aperto sezioni dell'Anpi in tutte le province, anche in quelle del Sud che erano le più scoperte».  In particolare la sezione Anpi di Trento, sottolinea Schmid, in un anno e mezzo ha triplicato gli iscritti, che sono circa un migliaio, dei quali la metà donne e il 30% giovani. «Anche sul territorio provinciale - precisa - abbiamo bisogno di una struttura che di ramifichi, che faccia rete e coinvolga anche altre associazioni. Per questo abbiamo promosso un patto di unità con tutte quelle associazioni culturali, democratiche e giovanili che si identificano in questa comunità di obiettivi: la difesa della Costituzione e l'apertura di una nuova stagione per difenderne i principi». Non è un caso che nel programma delle celebrazioni, che si apriranno con la messa alla chiesa dell'Annunziata, alle 9.15, ci sia a Palazzo Geremia, alla presenza del sindaco Andreatta, di Bruno Dorigatti, Giuseppe Ferrandi e Schmid, anche la testimonianza dei giovani che hanno partecipato al "Treno della memoria" ad Aushwitz. (sa.m.)

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