finanziamenti

Trentino, al via il confronto sulla politica di coesione: progetti da presentare poi a Bruxelles

Si parte il 16 giugno. I programmi sono il Fesr e Fse plus



BRUXELLES. La Provincia autonoma di Trento, a partire da mercoledì 16 giugno, propone quattro appuntamenti di approfondimento sulla politica di coesione per l'elaborazione dei programmi dei fondi strutturali per il periodo 2021-2027.

Al termine del percorso, la Provincia sarà chiamata a presentare, in via preliminare, la proposta di programmi alle istituzioni europee per avere un primo parere sulla coerenza della strategia provinciale sugli obiettivi fissati da Bruxelles.

La giunta provinciale affinerà i due Programmi operativi, uno per il Fondo sociale europeo plus e uno per il Fondo europeo di sviluppo regionale per poi presentarli ufficialmente a Bruxelles per l'approvazione definitiva in autunno.

Il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e il Fse plus (Fondo sociale europeo plus) - ricorda la Provincia - finanziano investimenti materiali ed immateriali per la crescita e lo sviluppo dei territori in settori chiave come la ricerca, l'innovazione e la competitività delle imprese, l'ambiente, l'efficienza energetica e la prevenzione del rischio, l'istruzione e la formazione, l'occupazione e l'inclusione sociale













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza