l’indagine

Trentina la “banda dei portafogli” sgominata in Bassa Atesina

Il ladri entravano in azione nei supermercati prendendo di mira persone anziane. Confrontando alcune denunce di furto sporte in differenti Stazioni carabinieri della Bassa Atesina i militari hanno constatato che il modus operandi risultava essere sempre lo stesso



EGNA. I carabinieri della Compagnia di Egna, al termine di un’indagine congiunta tra più reparti, hanno sgominato una banda di ladri residenti a Trento “specializzati” in furto di portafogli.

Confrontando alcune denunce di furto sporte in differenti Stazioni carabinieri della Bassa Atesina i militari hanno constatato che il modus operandi risultava essere sempre lo stesso: un uomo alla guida di un auto rimaneva in sosta nel parcheggio del supermarket a fare da “palo”, mentre il complice, a volte un uomo, altre una donna, entrava all’interno dell’esercizio commerciale cercando la “preda” ideale, generalmente donne di una certa età, seguendole a distanza in attesa del momento propizio per entrare in azione e sfilare il portafoglio dalla borsa.

Una volta sottratto il portafoglio il malfattore raggiungeva velocemente l’uscita per così ricongiungersi al complice e allontanarsi.

Purtroppo in più di un caso all’interno del borsello, oltre ai contanti, le sfortunate vittime tenevano anche il numero del Pin delle carte di credito/debito.

I malviventi in più di un’occasione hanno effettuato prelievi per alcune migliaia di euro e comprato gratta e vinci pagando elettronicamente.

L’ultimo colpo, messo a segno in danno di una signora 77enne residente a Salorno, si è consumato di nuovo in un supermercato di Egna.

I malviventi hanno rubato dal portafoglio 250 euro e poi hanno trovato il pin all’interno con il quale hanno prelevato contante per 1000 euro e dopo si sono recati all’interno di una tabaccheria di un paese limitrofo ove hanno acquistato gratta e vinci per 2430 euro.

I carabinieri della Stazione di Egna, che già si erano occupati di un fatto analogo in danno di un’anziana residente a Montagna per il quale avevano denunciato a piede libero un uomo e una donna, si sono messi di nuovo al lavoro per individuare anche gli autori di questa vicenda.

Contemporaneamente è stata attivata l’Aliquota Operativa di Egna composta da personale specializzato in attività investigative che lavora unicamente in abiti civili.

I militari grazie ai risultati conseguiti dai colleghi della Stazione di Egna, hanno così iniziato un’attività di monitoraggio dei mezzi in transito nella Bassa Atesina ricorrendo all’ausilio di sofisticate tecnologie.

Da lì è iniziata un’attività di osservazione e pedinamento dei soggetti d’interesse che ha permesso di appurare che i due, stavolta due uomini, entravano in più supermercati, di Egna, Ora, Bronzolo e Laives finché non individuavano la vittima.

E proprio in un supermercato di Laives i carabinieri, avuto anche il supporto dei colleghi in divisa delle Stazioni di Termeno e Laives, sono intervenuti per bloccare i malviventi trovandoli in possesso di un portafogli con all’interno 140 euro che era stato appena rubato all’interno in un supermercato ai danni di una signora laivesotta di 88 anni

Il portafoglio stavolta con il suo contenuto per intero è stato restituito all’anziana signora che non si era ancora accorta del furto subito.

I due soggetti sono stati condotti nella Compagnia Carabinieri di Egna ove grazie alle risultanze investigative raccolte dai vari reparti è stato possibile “chiudere il cerchio” e raccogliere tutti gli elementi per ricostruire i reati compiuti dal trio di soggetti che in trasferta da Trento venivano a compiere i furti in Bassa Atesina.

La posizione dei tre è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria di Bolzano per i reati in concorso di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito/debito.

Il lavoro degli investigatori proseguirà per verificare se vi siano stati altri fatti analoghi nel resto della provincia compiuti dagli stessi soggetti.

Così il comandante della Compagnia di Egna, capitano Federico Seracini: “Stiamo mettendo il massimo impegno per contrastare e reprimere la commissione di reati nella Bassa Atesina e nell’Oltradige (Caldaro) e per questo mi sento di rivolgere un apprezzamento al lavoro svolto dai militari che ha permesso di individuare gli autori di questi atti illeciti perpetrati purtroppo, anche in questa occasione, a danno di persone anziane”.













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