Testi scolastici: aumenti sotto il 3,5% e inferiori all’inflazione nel 2023
Per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente
TRENTO. La crescita del prezzo dei libri scolastici anche nel 2023 si mantiene sotto l’inflazione: per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente (dati AIE sul totale dei libri per la scuola, listino su listino).
Nel mese di giugno 2023, Istat stima un incremento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) del 6,4% su base annua.
«Il prezzo dei libri di testo è fissato a inizio d’anno e non può variare nel corso dell’anno stesso – ricorda Paolo Tartaglino, presidente del gruppo Educativo dell’Associazione Italiana Editori (AIE) –. I tetti di spesa, bloccati dal 2012 senza tener conto dell’incremento inflattivo e dell’inserimento di nuove materie, fissano l’importo complessivo massimo della spesa per ogni classe di ogni ordine di scuola, oggi inadeguato, con elevato disagio per le istituzioni scolastiche. I numeri testimoniano il senso di responsabilità degli editori in una congiuntura molto difficile, in attesa di un’azione compensativa che ponga attenzione a questo problema».
«Come Associazione Italiana Editori – continua il presidente degli editori scolastici - ribadiamo che garantire a ogni studente l’effettivo diritto allo studio deve essere obiettivo prioritario delle politiche pubbliche del Paese, tanto più oggi che gli indici di povertà mostrano come in difficoltà siano soprattutto le famiglie con minori, con immaginabili conseguenze sulla dispersione scolastica. È importante che i fondi per l’acquisto dei testi scolastici da parte delle famiglie meno abbienti, pari a 133 milioni l’anno, siano erogati dalle Regioni a chi ne ha diritto nella maniera più efficiente e veloce possibile. Siamo in contatto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito che molto sta operando in questa direzione».
«In questo clima di difficoltà complessiva – conclude – gli editori scolastici sono impegnati a garantire che tutti gli studenti e le famiglie abbiano i libri di testo pronti per l’avvio dell’anno scolastico. Le ristampe sono state avviate con grande tempestività. In questo mese di agosto stampatori e legatorie hanno lavorato ininterrottamente di concerto con i settori produttivi e distributivi delle case editrici e, con il contributo fattivo di tutta la filiera. Contiamo di essere pronti con i testi per l’inizio dell’anno scolastico».