il dibattito

Stallo sul bilancio della Regione, minoranze trentine all’attacco: «Parliamo di rifiuti e sanità»

Zanella (Pd): «Dovremmo parlare di temi comuni, dai rifiuti alla facoltà di Medicina all’A22». Demagri (Campobase): «Affrontiamo la mancanza di personale nelle case di riposo»



TRENTO. Il Consiglio regionale, riunito in assemblea plenaria a Trento, ha ripreso oggi pomeriggio (18 luglio) l’esame della manovra economica di assestamento della Regione iniziato nella mattinata di ieri ed attualmente ancora in fase di discussione generale, senza un accordo tra maggioranza e minoranza.

Paolo Zanella (Pd) ha detto che il dibattito ha avuto toni anche svilenti per i contenuti portati nell’assestamento dalla maggioranza. Si dovrebbe invece parlare di temi comuni in ambito regionale come i rifiuti ed una comune università di medicina. La Regione, come autonomia specialissima, dovrà fare un ragionamento anche sul tema dell’Autonomia differenziata. Per l’esponente del Pd sarà centrale anche investire sulla gestione dell’acqua, con anche tutta la partita sull’Autobrennero - ha ricordato - che non vede ancora una conclusione certa.

Ha preso poi la parola Paola Demagri (Campobase) che ha osservato come un ruolo dell’aula sarebbe quello di fare una riflessione ampia sulla Regione su contenuti, principi, valori ed intenti. In queste ore abbiamo anche colto però anche molte incongruenze. La consigliera ha ricordato nel suo intervento le difficoltà legate le strutture per l’accoglienza degli anziani, in molti casi alle prese con una mancanza di personale. «Avrei voluto, che in tema di calo di interesse verso la politica, si finanziasse una ricerca sociologica sul tema piuttosto che abbassare il quorum dal 50 al 40 per cento. Per tutto questo abbiamo scelto di portare avanti l’ostruzionismo».

Roberto Stanchina (Campobase) ha detto che in queste due giornate si è fatta in aula una discussione sui temi di livello molto alto. Il consigliere ha ribadito che il quorum - analisi fatta al mattino da Andrea de Bertolini, Pd - sarebbe una "sanzione" per le comunità cui verrebbe imposto. Si tratta di proposte svilenti. Ci sarebbe invece la possibilità di fare delle proposte forti, responsabili. A quel punto la seduta è stata interrotta. I lavori riprenderanno alle 20.













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