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Sinner chiude da numero 1: «Era un sogno da bambino, ora penso alla finale»

Dopo un Cincinnati “non facile”, l’altoatesino ha descritto la finale come “diversa”: «Chiedo sempre il massimo, devo giocare il meglio possibile per trovare le giuste soluzioni”

LA FINALE Contro uno tra Fritz e Djokovic



ROMA. "Chiudere da n.1 era il sogno da bambino": così Jannik Sinner subito dopo la semifinale del Masters 1000 di Shanghai nella quale ha battuto il ceco Tomas Macach, vittoria grazie alla quale l'altoatesino chiuderà aritmeticamente il 2024 da numero 1 del ranking mondiale.

"Machac ha tanto talento, produce un tennis fantastico e aggressivo - le parole di Sinner a caldo - Ho perso subito il servizio, poi ho cercato di giocare ogni punto e di scambiare il più possibile. A Miami ho giocato bene, le condizioni erano ideali. A Cincinnati non è stato facile, è stata una settimana mentale. Ogni finale è diversa, devo giocare il meglio possibile per trovare le giuste soluzioni. Chiudere l'anno da n°1 era il sogno da bambino, è una cosa che cerchi fin da quando inizi a giocare. Ma ora penso alla finale, chiedo sempre il massimo e di vivere bene queste situazioni". 













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