Presidenza: Moschini è il “favorito”
Il direttivo deciderà martedì prossimo ma quasi tutto sembra già definito. Monica Laitempergher dovrebbe tornare vice
ROVERETO. L’incontro del nuovo direttivo è fissato per martedì e quello sarà il momento per nominare il presidente. Ufficialmente nessuno ne ha ancora discusso, ufficiosamente il quadro è tale da portare ad una soluzione quasi scontata: il nuovo presidente sarà con ogni probabilità Massimo Moschini, con Monica Laitempergher vice presidente. L’alternativa è ridotta sostanzialmente a una inversione dei due ruoli, ma pare molto meno probabile. Le sorprese sono ovviamente sempre possibili, ma è il quadro stesso che ha portato alla nascita di questo direttivo assolutamente anomalo, composto per cinque noni da presidenti o comunque esponenti di spicco delle associazioni di categoria e degli enti fondatori del Consorzio, a portare a questa conclusione. O forse meglio, a suggerire che questa conclusione sia stata già parte integrante del progetto che ha portato alla nascita di questo direttivo. Che ha sulle spalle il compito di rilanciare il Consorzio Rovereto In Centro, e con esso il commercio e turismo roveretani. Per strappare il consorzio dalla palude in cui stava affogando serviva un atto di forza e di assunzione di responsabilità. Il direttivo “dei big” è il massimo che da questo punto di vista tutti i soggetti interessati potessero fare. Ma è anche evidentissimo che non potrà essere uno di loro a ricoprire anche l’incarico di presidente. Lo hanno dichiarato ufficialmente già la sera della nomina del direttivo, per togliere subito un argomento a chi era pronto ad accusarli di essere a caccia di un’altra poltrona. Quindi presidenti non saranno sicuramente Stefano Andreis, Marco Fontanari, Alex Franchini, Paolo Preschern e Giulio Prosser. Restano in quattro: Roberta Baldessarelli, Monica Laitempergher, Davide Martini e Massimo Moschini. Tutte persone direttamente impegnate e con ottimi risultati nel commercio cittadino, tutti stimati dalla categoria. Ma con carichi di impegni professionali diversi e che quindi hanno dato diverse disponibilità. Tra tutti, Massimo Moschini, giovane, molto attivo e moderno, considerato “in rampa di lancio” nel panorama roveretano, sembra incarnare perfettamente l’identikit di un presidente che si vuole ambizioso ma al tempo stesso solido, radicato in città ma anche capace di avere uno sguardo contemporaneo. Di lui si parla solo bene, e sinceramente a Rovereto questo lo si può dire di pochissime persone. Monica Laitempergher era vice presidente già nel direttivo Moiola. Si è dimessa quest’estate prendendo le distanze. La sua esperienza può essere preziosa: il vice perfetto.
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