«Crediti, priorità alle banche per legge»

ROVERETO. Mette i puntini sulle “i”, il curatore fallimentare della Fiorito Costruzioni Srl, il commercialista Paolo Giovanazzi di Arco, dopo le rimostranze dell’avvocato Malaspina e del consigliere...



ROVERETO. Mette i puntini sulle “i”, il curatore fallimentare della Fiorito Costruzioni Srl, il commercialista Paolo Giovanazzi di Arco, dopo le rimostranze dell’avvocato Malaspina e del consigliere provinciale Claudio Civettini, secondo in quali le somme attualmente depositate sul conto corrente della procedura di fallimento vengono “prosciugate da una procedura farraginosa”. «Ciò non corrisponde assolutamente al vero - protesta Giovanazzi -. Poco prima del fallimento è stato fatto un riparto parziale di circa il 55% in favore dei lavoratori dipendenti, atto effettuato dal sottoscritto proprio per evitare che il fallimento ritardasse ulteriormente i tempi di pagamento. Nei confronti dei dipendenti c’è quindi stata la massima attenzione e riguardo da parte degli organi della procedura». Gli oneri prededucibili sono invece previsti per legge: «Il fatto che non siano stati pagati tutti gli stipendi e che contemporaneamente vi siano ancora fondi liquidi sul conto corrente della società - prosegue Giovanazzi - è una questione puramente normativa che risponde alla disposizione di legge cosiddetta “ordine dei privilegi”. I dipendenti, che genericamente sono i primi a venire soddisfatti per quanto riguarda gli stipendi, nel caso di specie dovranno attendere che siano prima saziate le istanze degli istituti di credito in forza delle ipoteche esistenti sui beni immobili di proprietà della società fallita, e attendere che vengano pagati i creditori muniti di “prededuzione” (status previsto per alcuni specifici creditori che vengono pagati prima dei creditori privilegiati), proprio come la legge dispone».













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