Tavolo Covid: la manovra anticrisi è strutturata
Riva. Dopo la commissione statuto e regolamenti, ieri anche il “tavolo Covid” ha concluso i ragionamenti e il lavoro sulla manovra anticrisi: una partita che, sommata a quella della variazione di...
Riva. Dopo la commissione statuto e regolamenti, ieri anche il “tavolo Covid” ha concluso i ragionamenti e il lavoro sulla manovra anticrisi: una partita che, sommata a quella della variazione di bilancio già approvata in Consiglio comunale, porterà a movimentare in totale circa 7 milioni di euro, tra riduzioni di imposte e aiuti diretti alle famiglie e alle imprese in difficoltà, mancati introiti e alcune opere pubbliche. Si è ragionato sui regolamenti (Tari, Imis e Cosap) e sui punti per il Consiglio, dove il tutto – come stabilito dalla successiva riunione dei capigruppo – arriverà tra il 4 e il 5 agosto, in extremis rispetto al limite dei 45 giorni dalle elezioni (il limite massimo è il 6). Si tratta per questa tornata di misure da 5,5 milioni, di cui 2,325 milioni sulla parte corrente.
La manovra per la parte “solidale”, è strutturata in aiuti diretti alle famiglie (come il bonus spesa), aiuti indiretti per famiglie e attività economiche sotto forma di sgravi del pagamento delle tasse (1,7-1,8 milioni tra Tari, Cosap e Imis), ma si deve far fronte anche alla copertura di minori entrate previste per Apm, museo, affitti di proprietà comunali e dividendi (Ags). Ci saranno degli interventi catalogabili come opere pubbliche, per un totale di 800-900 mila euro tra ciclabilità, piscina (impianto ricircolo dell’aria) e materna di S. Alessandro. La capigruppo è stata segnata dal caso del rappresentante del Patt Silvano Zanoni, che sarebbe stato “sconfessato” dai suoi in una lettera, ma che alla fine (fino a ieri) è rimasto. M.CASS.