«Il consiglio non decide più nulla» 

Per Zambotti la scarsa produttività non è legata ai tempi lunghi degli interventi



RIVA. «Il problema non è nella lunghezza degli interventi dei consiglieri comunali, tra l’altro anche il sindaco non scherza nella lunghezza dell’eloquio, ma nel dare un vero potere legislativo a quanto avviene nella sala della Rocca». Il consigliere comunale di minoranza Pier Giorgio Zambotti mette in guardia l’amministrazione comunale che si appresta a cambiare il regolamento del consiglio comunale con il proposito di ridurre i tempi degli interventi in aula. «Visto che il consiglio comunale ormai è di fatto un organo che ratifica decisioni della giunta che vengono prima blindate da riunioni preconsiliari di maggioranza - scrive Zambotti - all’opposizione non resta altro che utilizzare tutto il tempo a disposizione previsto dal regolamento. L’arma di far mancare il numero legale, spesso possibile, finora non ha goduto del gradimento delle nuove opposizioni. Restano le mozioni che spesso vengono approvate all’unanimità ma purtroppo pare vengano dimenticate o completamente disattese come quelle importanti sul punto nascite di Arco o sull’area Cattoi. Insomma, non è il confronto ma la scarsa capacità decisionale a rendere poco produttivo il consiglio comunale e l’impressione è che si voglia ridurlo ulteriormente rendendolo un organo meramente consultivo a favore dello strapotere del sindaco che poi si limita purtroppo all’ordinaria amministrazione. Bene il cambiamento ma per una maggiore divisione ed armonizzazione dei poteri amministrativi».













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