Arco. Il primo giorno di primavera del 2020 è stato funesto per il Basso Sarca. Ieri mattina, verso le 11, Luciano Menegatti, 78 anni, agricoltore di Nago - Torbole, suocero del sindaco attuale Gianni Morandi, è morto restando schiacciato sotto il proprio trattore, in località Gerone, poco sopra l’abitato di Varignano, a due passi dall’agriturismo “maso Le Quattro stagioni”. Un incidente tremendo, che non ha avuto testimoni. A dare l’allarme alla centrale del 112 due agricoltori che stavano lavorando in un terreno poco distante. Fra loro, anche un medico rianimatore che ha cercato di prestare i primi soccorsi allo sfortunato agricoltore, mentre il secondo chiamava la centrale operativa. Attimi infiniti di speranza, nell’attesa dell’arrivo dell’elisoccorso in arrivo da Mattarello. Sul posto correvano anche le squadre dei vigili del fuoco di Arco, fra cui anche la squadra Nbcr, e le pattuglie della Polizia Locale.

L’elicottero è atterrato in un campo sottostante al luogo della tragedia. Lo staff sanitario di Trentino emergenza 118 non ha potuto fare molto. Il cuore di Luciano Menegatti aveva cessato di battere pochi minuti prima. Sono state tentate tutte le manovre rianimatorie del caso, ma il cuore non ha più ripreso a battere. Le ferite riportate nello schiacciamento del bacino erano state devastanti per l’anziano.

Il 2 ottobre scorso, poco distante, in località Piscolo, era morto nello stesso modo Bruno Bonora, 86enne di Ceole, schiacciato sotto il proprio mezzo agricolo.

Ieri la nuova tragedia agricola. Luciano Menegatti era un contadino molto conosciuto in zona. Abitava nella casa di famiglia, a Varignano, all’incrocio fra via San Giuseppe e via Veneto, nel cuore del paese. Con il fratello gestiva un’azienda agricola, passione che ha trasmesso anche al figlio Luigi, agricoltore e titolare del vivaio di via Sant’Isidoro e consigliere del Consorzio Fitta di Arco, presieduto da Giorgio Briosi. Luciano Menegatti era anche il padre di Erminia, moglie di Gianni Morandi, sindaco di Nago - Torbole.

Dopo pochi minuti dalla tragedia è giunto sul posto anche il figlio dello sfortunato agricoltore. Verso l’una è arrivata anche la figlia Erminia, accompagnata dal marito. «Mio suocero era innamorato di quel pezzo di terreno a Varignano - racconta il sindaco Gianni Morandi -. Stava rimettendo in ordine l’appezzamento, gli olivi, stava rifacendo i muretti. Non lo si poteva tenere fermo. Quel pezzo di campagna era la sua passione, anche perché era poco distante alla sua abitazione». Ai due figli, addolorati dalla perdita del padre, non è stato neppure possibile abbracciarsi: «Il funerale sarà una cerimonia privata, ma ci mancherà la partecipazione della comunità. Lui ci avrebbe tenuto tanto, ma sappiamo che la gente ci è vicina lo stesso», ha concluso il sindaco Morandi.