Riduzioni di tariffe per l'Icef a rischio per 35 mila famiglie
La denuncia dei sindacati: la piattaforma per l'inserimento delle domande è bloccata e i Caf non possono operare
TRENTO. «Potrebbe essere un inizio dell'anno scolastico amaro: a settembre quasi 35.000 famiglie trentine rischiano di non poter contare sulle riduzioni per le mense scolastiche, il trasporto pubblico e le rette degli asili nido. Ad oggi, a meno di una settimana dall'avvio della campagna Icef, infatti, la piattaforma usata per l'inserimento delle domande è bloccata e i Caf non sono nelle condizioni di operare».
Lo denunciano Cgil Cisl Uil del Trentino insieme alle Acli. «A causa del prolungarsi delle procedure di gara per l'affidamento del servizio di gestione della piattaforma informatica oggi è tutto fermo - spiegano i tre segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti insieme a Luca Oliver, presidente delle Acli - i nostri Caf hanno già fissato gli appuntamenti, hanno assunto il personale e lo stanno formando. Se la Provincia non trova una soluzione in tempi rapidi bisognerà comunicare a 35.000 nuclei che, non per colpa nostra, i loro appuntamenti slittano a data da destinarsi così come la fruizione dei benefici. È una situazione di vero e proprio caos».