GLI INFORTUNI

Quattro incidenti in mountain bike in Paganella, due escursionisti scivolati sulla neve sul Carega

Numerosi gli interventi oggi per gli operatori del Soccorso alpino



TRENTO. Giornata di grande impegno quella di oggi per il Soccorso alpino. Attorno alle 10.20 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un biker del 1978 della provincia di Vicenza con un probabile trauma cranico e facciale dopo essere caduto con la sua mountain bike sulla pista Willy Wonka del Paganella Bike Park.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero mentre sul posto si portava la Guardia attiva di turno a Fai della Paganella. Il Tecnico di elisoccorso e l'equipe medica sono stati verricellati sull'infortunato. Dopo essere stato stabilizzato e imbarellato, il biker è stato imbarcato a bordo dell'elicottero in hovering e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Nel corso della giornata si sono susseguiti altri tre interventi di soccorso sulle piste del Paganella Bike Park. Il primo intorno alle 10.40 per un biker infortunatosi ad un polso sulla pista Blade Runner; sul posto gli operatori della Stazione di Molveno che hanno prestato le prime cure e accompagnato il biker alla base degli impianti. Il secondo intorno alle 12.15 sulla pista Peter Pan per un biker con un probabile trauma cranico e il terzo intorno alle 13.30 nei pressi di Malga Fai per un biker con una ferita all'arto superiore. Entrambi sono stati raggiunti dalla Guardia attiva e dagli operatori della Stazione di Fai della Paganella, stabilizzati e consegnati all'ambulanza alla partenza degli impianti di risalita.

Due escursionisti sono scivolati sulla neve per alcuni metri mentre si trovavano nel gruppo del Carega nei pressi del Boale dei Fondi a una quota di circa 1.800 metri. Nell'incidente la donna ha riportato delle escoriazioni mentre l'uomo è rimasto illeso. In difficoltà nel proseguire in autonomia, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 poco prima delle 15.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha sbarcato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. I due escursionisti sono stati imbarcati a bordo dell'elicottero con il verricello e portati all'ospedale di Rovereto per accertamenti. Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione Vallagarina, pronti in piazzola per dare supporto.

Un'escursionista del 1996 di Dro è stata recuperata illesa dall'elisoccorso su un diedro a circa 80 metri da terra sulla parete San Paolo sud (Arco, Valle del Sarca). La ragazza si è ritrovata sulla cengia ed è rimasta incrodata, senza riuscire a proseguire autonomamente, dopo aver sbagliato sentiero. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, dopo aver individuato la ragazza, ha verricellato prima il Tecnico di Elisoccorso e poi un operatore della Stazione di Riva del Garda. La ragazza è stata imbarcata a bordo con il verricello e trasferita a valle dove la aspettavano gli operatori della Stazione Riva del Garda.

Altri due escursionisti, un uomo e una donna lombardi, hanno perso la traccia del sentiero e si sono ritrovati sopra dei salti di roccia mentre stavano facendo un'escursione in Val Nambrone, 300 metri circa sopra il rifugio Nambrone. Sono stati raggiunti da 4 operatori delle Stazioni di Pinzolo e di Madonna di Campiglio, che li hanno assicurati e per riportarli sulla traccia del sentiero li hanno calati per circa 30 metri. Infine, i soccorritori hanno accompagnato i due escursionisti a valle in sicurezza fino alle macchine.













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