Precipita nell'Isarco: salvato in extremis
A chiedere aiuto al 112 è stata la persona ferita, ma non era in grado di parlare ed è stata individuata solo grazie al Gps. I vigili del fuoco hanno individuato l’uomo sotto ponte Campiglio
BOLZANO. A volte, a fare la differenza tra la tragedia e il lieto fine, ci sono dettagli all’apparenza insignificanti. Ieri, sono stati numerosi i piccoli particolari che hanno consentito il buon esito dell’intervento compiuto a Ponte Campiglio, poco dopo le 19.
A fare la chiamata alla centrale del 112 è stata la persona stessa protagonista dell’infortunio (questo si è scoperto solo dopo, ovviamente) e le sue condizioni erano tali da impedirle di parlare in modo chiaro. Biascicva qualcosa, insomma, ma non era possibile capire né dove si trovasse, né cosa fosse accaduto.
Un unico indizio: si udiva chiaramente il rumore di acqua corrente. Il primo aiuto è arrivato dalla tecnologia: il sistema gps ha consentito agli operatori del 112 di avere, nel giro di pochi secondi, un’idea della zona da cui stava arrivando la telefonata. E da lì è partito il salvataggio che è arrivato proprio in extremis.