«Un Ecomuseo della Vigolana»
Verso le elezioni amministrative. I componenti della lista “Progetto di comunità” e il candidato sindaco Paolo Bridi si sono presentati alla comunità. Fra le proposte l’attivazione di un tavolo con i medici di base e una consulta delle associazioni. Idea green: auto comunali elettriche
Altopiano della vigolana. Entra nel vivo la campagna elettorale per le consultazioni comunali del 17 novembre. Venerdì sera la lista Progetto di comunità e il candidato sindaco Paolo Bridi si sono presentati al pubblico a Vigolo Vattaro, nell’auditorium delle scuole medie. A moderare era Matteo Carlin, assessore in quota PD a Caldonazzo. Le sale strapiene di tre anni fa, quando si votava per la prima volta per il nuovo comune nato dopo la fusione degli ex quattro comuni, non si rivedranno facilmente. La caduta maldestra dell’ultima giunta comunale ha lasciato sfiducia e disamore nella popolazione. Tuttavia quasi cento persone hanno seguito la prima presentazione di lista. Paolo Bridi ha parlato dopo che i suoi candidati si erano presentati uno per uno, raccontando la sua vita professionale come manager nel settore dell’export che opera in Asia da molti anni, e raccontando il suo lungo impegno nel volontariato, come socio fondatore dell’ Associazione della neonatologia trentina (della quale è stato per dodici anni presidente) e del Circolo culturale M. Gaismayr di Trento. Ha promesso che se diventerà sindaco, dedicherà metà del suo tempo lavorativo al Comune.
«Quando mi hanno coinvolto nel lavoro per creare la lista, ho visto che non c’erano candidati e ho pensato che fosse il momento di dedicarmi alla mia comunità -ha spiegato -Abbiamo faticato a trovare diciotto persone ma adesso penso che abbiamo una lista con diverse competenze ed esperienze».
Le priorità iniziali secondo Bridi sono la nomina dei delegati di frazione, per un’operazione di ascolto e confronto con la comunità e per fare politica partendo dal basso e «non calando le scelte dall’alto come accaduto purtroppo in passato», come ha detto, e riportare i servizi in modo adeguato nelle frazioni. Il programma è stato illustrato dai due candidati Alessio Tamanini Valerio Frigo.
Fra le proposte nuove compare l’attivazione di un tavolo con i medici di base dell’altopiano per valorizzare l’uso delle strutture comunali e di un altro con i dirigenti scolastici per integrare l’insegnamento della storia del luogo nei percorsi esistenti. Si pensa anche ad una consulta delle associazioni. Sul capitolo assistenza agli anziani lunedì scorso la lista aveva dedicato una serata di approfondimento, indicando l’obiettivo di fare rete e offrire servizi domiciliari e co-housing. La lista propone la creazione di un Fondo finanziario Vigolano per investimenti nei centri storici, vari interventi per migliorare la viabilità, un monitoraggio delle attività produttive e dei loro bisogni, una migliore sinergia sul turismo fra Consorzio turistico e territori limitrofi. Immancabile torna la “valorizzazione” dei Gazòti, di località Fratte a Bosentino, del parco fluviale a Centa, promettendo che non si intende “parcheggi e costruzioni”. Ricompare il “ripensamento” del Palavento a Vigolo. Ritorna l’ipotesi della pista ciclo-pedonale e quella della rimozione delle barriere architettoniche. Appare l’idea di un Ecomuseo della Vigolana, della certificazione Emas comunale e di ottenere più corriere verso Pergine e Levico Terme. La spolverata green è immaginare macchine comunali elettriche e promuovere la riduzione della plastica.
Ieri a Vigolo e ancora oggi a Vattaro la lista ha incontrato i giovani. Domani si replica a Vattaro, alle 20.30, in Sala Consigliare.