Riaprirà il bar - ristorante della Torre dei Sicconi 

Caldonazzo, il tribunale ha dissequestrato l’immobile e il Comune ha subito riassegnato la gestione del locale a servizio del sito archeologico di Monte Rive


di Maddalena Di Tolla Deflorian


CALDONAZZO. Il bar-ristorante nei pressi dell’antica Torre dei Sicconi, sequestrato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento alla fine di maggio per un presunto traffico di droga, potrà riaprire. Il tribunale ha, infatti, accettato nei giorni scorsi di disporre il dissequestro, chiesto subito dal Comune, che evidentemente ha agito con la preoccupazione di avere un sito anche turistico prezioso reso inaccessibile proprio nel cuore dell’estate. Il dissequestro è stato reso possibile dal fatto che l’amministrazione comunale e la società di gestione Elisa Moser snc hanno risolto consensualmente la convenzione firmata a giugno del 2017, con la quale la giovane gestiva l’attività. La titolare della Elisa Moser snc risulta, infatti, coinvolta nell’indagine della magistratura trentina. Moser è giunta ad accettare la risoluzione contrattuale con il Comune perché il tribunale di Trento aveva rifiutato di dissequestrare il locale, fino a che lei risultava esserne la titolare e nella disponibilità di accedervi.

Il sito archeologico, il giardino annesso e il bar-ristorante al suo ingresso erano stati riaperti in località Monte Rive ai primi di agosto dello scorso anno, dopo che l’attività era stata rilevata da Elisa Moser, Zahid Serifovic e Anita Rovere a seguito di un bando di gara. Subito dopo la risoluzione contrattuale, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha convocato la persona che risultava seconda nella graduatoria del bando di gara dello scorso anno, Alessia Baldessari, la cui società ha confermato interesse ad avviare l’attività, nonostante l’ inaspettata circostanza e altri impegni professionali. Adesso è solo questione di tempi – e in Comune sperano che siano brevi ma si vedrà - perché si devono effettuare i passaggi delle volture, spostare alcuni macchinari, comprare una macchinetta del caffè, svuotare i frigoriferi della precedente gestione.

Intanto la buona notizia è che proseguono le visite guidate alla Torre, proposte dalla Soprintendenza per i beni culturali e archeologici. La Torre, ultimo baluardo del castrum che, nel 1201 i Signori di Caldonazzo ottennero come feudo, è stata oggetto di un progetto di valorizzazione e scavi a partire dal 2005. ll sito ha vissuto negli anni alterne vicende, con chiusure, riaperture, discontinuità. Le visite guidate, con archeologo e accompagnatrice di territorio, si svolgeranno il 24 luglio e in agosto il 7 e il 18, sempre alle 15.30 (ritrovo davanti al comune in paese, prenotazioni al 333/4861088, massimo 25 persone).













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