Pergine, al Curie i corsi anti cyberbullismo
PERGINE . Con 11 nuclei famigliari per un totale di una trentina di persone tra genitori e figli, è iniziato nel laboratorio web marketing del “Curie” a Pergine, il ciclo di serate dedicate al...
PERGINE . Con 11 nuclei famigliari per un totale di una trentina di persone tra genitori e figli, è iniziato nel laboratorio web marketing del “Curie” a Pergine, il ciclo di serate dedicate al comportamento virtuoso in caso di furto d’identità, adescamento on line, cyberbullismo eccetera. Tutte situazioni in cui potrebbero ritrovarsi i giovani con i genitori spesso non in grado di saper gestire correttamente l’evento e quindi di aiutare il figlio dando opportune risposte. Appunto l’altra sera, il primo incontro con gli esperti a operare insieme a genitori e figli come rispondere e reagire alle “minacce” on line. Il ciclo è stata introdotto dal docente Sebastiano Libri cui fa riferimento il corso nell’ambito del “progetto salute” che al “Curie” si preoccupato di migliorare la vita degli studenti dentro la scuola e fuori. Libri ha spiegato l’organizzazione e presentato gli “esperti” che porteranno avanti le “lezioni”. Sono Giovanna Baldissera (Agenzia della Famiglia) e tre giovani psicologi. Poi il saluto del dirigente Paolo Chincarini portata dalla vice Marina Stenghel. Giovanna Baldisseri ha spiegato le ragioni del “ciclo” che continuerà giovedì 15 e poi giovedì 22 gennaio, per concludersi con le giornate del 5 e marzo e in particolare del 6 marzo a livello trentino, al centro Santa Chiara. In sostanza, per una volta saranno i gli ad accompagnare i genitori nel mondo del social dove spesso questi ultimi sono esclusi. Il percorso viene chiamato “Digital Family Responsability”. La Baldisseri ha spiegato che l’iniziativa coinvolge anche il Sacro Cuore e il Da Vinci a Trento ma che non si era riusciti trovare famiglie (e figli) disponibili a partecipare; mentre all’Istituto Artigianelli hanno aderiti solo soggetti con qualche difficoltà di comunicazione. (r.g.)