Nuovi custodi forestali per il Perginese
Le due assunzioni sono rese possibili grazie alla gestione associata del servizio che gestisce un bilancio di 266 mila euro
PERGINE . L’acquisto di due nuove vetture e l’assunzione di due nuovi elementi sul territorio sono le principali novità che riguardano la gestione associata del servizio di custodia forestale in capo al Comune di Pergine, che opera per conto anche di altri 15 enti. Il servizio riguarda i territori dei Comuni di Pergine, Civezzano, Fierozzo, Fornace, Frassilongo, Palù del Fersina, Tenna; e delle Asuc di Civezzano, Falesina, Mala, Pergine, S. Agnese, Seregnano, S. Orsola, Serso, Vignola e Viarago. In vista della ormai prossima assemblea dei sindaci e dei presidenti di questi enti, gli uffici comunale di Pergine hanno predisposto sia il rendiconto finanziario relativo al 2017, sia il bilancio preventivo 2018.
La gestione spetta appunto a Pergine che in questi ultimi mesi ha predisposto la sostituzione del parco auto acquistando due Fiat Panda (che dovrebbero essere consegnate a breve) e ha poi provveduto a bandire un concorso pubblico per l’assunzione di due custodi forestali. Sono Maurizio Beber (di Pergine) collocato in pensione da oltre un anno e Marcello Fontanari (di Sant’Orsola) che sarà in pensione con il 1° di novembre. Il Comune di Pergine, in un primo momento aveva tentato la strada della “mobilità”, ma il bando era andato a vuoto, così è ricorso al bando di un pubblico concorso, per il quale i due nuovi custodi dovrebbero entrate in servizio il prossimo anno. L’organico è di quattro elementi. Alcuni dati. Il rendiconto 2017, approvato dal dirigente Luca Paoli con determina insieme al bilancio preventivo 2018, presenta una spesa generale di 265.112 euro, gran parte dei quali (circa 250.000 euro) sono per il personale (stipendi, oneri e voci annesse), mentre il rimanente rappresenta le spese per le auto (circa 8.000) e gli oneri amministrativi come da convenzione (5.000 euro). La quota a carico degli enti ammonta a 76.300 euro che sono ripartiti secondo la superficie con quote di rimasto che vallo dal 14% (Frassilongo e Palù del Fersina) allo 0,72 (Asuc Seregnano) passando dai 5.157,87 euro di Pergine, ma anche dal 12% di Fierozzo, dal 9,79% di Asuc Pergine, il 7,42% di Vignola, 5,47% di Falesina, il 7,72% di Sant’Orsola. Parte delle spese (128.771 euro) è coperta da trasferimento provinciale. Il bilancio preventivo 2018, è in linea con il consuntivo: si parla di 266.895 euro come spesa di gestione del servizio oltre a 29.520 euro per le due nuove Fiat Panda. Sulle spese pro 2018 è previsto un rimborso da parte della Provincia di 117.836 euro, a fronte di 115.149 come somma che sarà rimborsata dagli associati. La cifra comprende 85.628 euro per spese correnti e 29.529 euro (appunto le due auto).
La figura (e il ruolo) del custode forestale è forse una delle più antiche sul territorio trentino e rappresenta un elemento importante per l’ambiente, la sua conservazione e gestione in generale. Questo organo di vigilanza che si integra con quello delle guardie forestali della Provincia, e si trova menzionato anche con altre funzioni fin nelle Carte di Regola del 1300. Con il passare degli anni è stato modificato e affinato sempre a tutela e gestione dell’ambiente.