La mascherina è abbassata sotto il naso: cuochi multati
I controlli. La Guardia di Finanza domenica sera ha pizzicato due collaboratori “a ore” del ristorante al Valcanover: la trasgressione è costata a entrambi una ammenda di 400 euro
Pergine. Avevano la mascherina abbassata appena appena sotto il naso, quando di due cuochi pizzaioli sono stati sorpresi dagli agenti della Guardia di Finanza e sono stata multati. E’ avvenuto domenica sera poco prima delle 19, nelle cucine dell’albergo ristorante pizzeria Valcanover, in località Valcanover, lungo la sponda perginese del lago di Caldonazzo.
I due cuochi erano occupati a preparare pietanze d’asporto e di consegna a domicilio: un servizio che sta proliferando un po’ ovunque e che rappresenta in qualche modo una formula per “guadagnare” qualcosa per gli operatori del settore letteralmente stremati dalla “prescrizioni”, dalle normative, dalle tasse, dal calo drastico della clientela. Il tutto determinato dall’emergenza sanitaria. Ad essere beccati dalla Finanza due giovani: Roland Selmani e Cesare Daversa. Avevano appunto la mascherina appena sotto il naso. Per loro, ciascuno di loro, 400 euro di multa per non aver rispettato i protocolli. Era anche intervenuto Michele Corradini contitolare dell’azienda, ma non è stato nulla da fare. Il verbale è stato stilato.
Il proprietario
Corradini ci ha confermato la “storia”: «Purtroppo i due cuochi avevano la mascherina sotto il naso contravvenendo alle regole e sono stata multati. Nessun commento in proposito, anche perché evidentemente gli agenti compivano il loro dovere». Per il momento si prova a rimediare in qualche modo, presentando ricorso: tanta costernazione per l’evento anche perché, i due cuochi lavoravano “a ore” e per loro, l’ammenda rappresenta evidentemente qualcosa di importante dal punto di vista economico.
Il protocollo
Certamente, il protocollo redatto per i comportamenti in cucina dei locali pubblici è ferreo. Indossare la mascherina, usarla opportunamente, rispettare precisi comportamenti, precauzioni sul monouso, sul loro posizionamento è determinante per la salute propria e altrui e occorre attenzione. Una situazione questa particolarmente delicata all’interno delle strutture ricettive, ma non sempre rispettata a dovere all’esterno, dove il “fai da te” sembra invece regnare sovrano troppo spesso.