L’assessore Dallapiccola: «I recinti per difendere i vostri capi dai lupi li forniamo noi»
BORGO. Atteso l'intervento dell'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola. Il quale ha ricordato la volontà della Provincia di puntare sulla pubblicità, anima del commercio, ma anche la...
BORGO. Atteso l'intervento dell'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola. Il quale ha ricordato la volontà della Provincia di puntare sulla pubblicità, anima del commercio, ma anche la necessità da parte del mondo agricolo di sfruttare l'eccezionale momento del turismo. «Abbiamo avuto il miglior febbraio di sempre, con 1.2 milioni di presenze - ha spiegato agli allevatori -. Nelle zone dove hanno già il tutto esaurito si alzeranno un pochino i prezzi mentre ce ne sono altre come il Lagorai, ancora inesplorate, che rappresentano un'opportunità. La SS47 porta traffico e inquinamento, puntiamo sulla Valdastico, ma ricordiamoci che porta anche ospiti e turismo e non possiamo lamentarci se li lasciamo andare da altre parti. Aiuteremo chi vuole fare impresa qua, ci sono i fondi leader che stanno portando risultati e contiamo sulla vostra collaborazione nel valorizzare l'agricoltura ed i prodotti di montagna».
Capitolo lupo. Dallapiccola ha ripercorso la questione, ricordando che le regole per la gestione del lupo derivano dalla direttiva Habitat di Bruxelles, con l'Italia (e altre nazioni) che ne hanno scelto la protezione totale. Ha anche ricordato la petizione lanciata su Facebook per poter gestire autonomamente la questione lupo che ha raccolto appena 2mila adesioni contro le 20mila del collega altoatesino Schuler e la contro-petizione animalista che di adesioni ne ha avute 320mila. «Cosa si può fare? Nulla, ci dobbiamo abituare, i lupi sono più tutelati di noi», ha ammesso. Di fronte al timore degli allevatori di portare i capi in alpeggio, ha spiegato che l'unica soluzione è proteggersi. «I lupi non attaccano le bestie grandi come mucche e manze e nemmeno le persone. La sera bisogna radunare i capi in un recinto con 4-5 cani. I recinti li diamo noi e se i capi vengono attaccati li rimborsiamo», ha precisato. (m.c.)