Levico terme. Il consiglio comunale, dopo l’interruzione per motivi tecnici dello scorso lunedì, è ripreso giovedì sempre in videoconferenza. Una seduta caratterizzata da diverse interruzioni per la mancata dimestichezza con il nuovo modo di lavorare in diretta streaming di alcuni dei presenti. Si è comunque subito potuto capire che lo strumento della connessione da remoto svilisce le funzioni dell’organo consiliare, e tutte le carenze tecniche che esso comporta hanno dato ampia prova di ciò. L’impossibilità per i consiglieri di seguire tutti gli interventi in maniera continuativa, unito alla mancanza di un dialogo interpersonale tra i medesimi in vista delle singole votazioni ha reso vana la collegialità e la contestualità “fisica” che costituiscono principi cardine dell’attività consiliare. Così durante le quattro ore di lavori tra tutti i collegati da remoto si è assistito ad un valzer di problemi audio e video a catena: («Mi sentite? Posso parlare? Chi mi parla sulla voce? Non si sente? Ci sono i microfoni aperti spegneteli»). Di concreto durante la seduta l’approvazione di una richiesta della Lega di impegnare il sindaco e la giunta a porre in atto misure socioeconomiche di sostegno alla popolazione che si trova in difficoltà in questo periodo di emergenza sanitaria. Il leader di Levico del Carroccio Cristian Libardi ha chiesto l’abbattimento dell’Imis, la riduzione dei costi per la raccolta rifiuti e più rapidità dei processi burocratici in tema di rilascio di autorizzazioni, concessioni in particolare nel settore edilizio. L’amministrazione comunale ha votato favorevolmente l’ordine del giorno della Lega perché ricalca le scelte già intraprese. Non approvato invece l’ordine del giorno “Levico amica delle api e delle farfalle” di impegno per Levico perché l’amministrazione ha già un progetto in corso e l’ordine del giorno su “Gestione spiaggia libera” in quanto Beretta e la sua squadra seguono un percorso con i Comuni limitrofi sulla gestione della spiaggia libera.