Il timore Valdastico per ora si allontana 

La giunta provinciale, ospite del Comune Altopiano della Vigolana, ha rassicurato il sindaco: «Lavoriamo ad altre ipotesi»



ALTOPIANO DELLA VIGOLANA. Accolta dal sindaco David Perazzoli la giunta provinciale si è riunita nel municipio a Vigolo Vattaro. Sull’Altopiano i danni portati dal maltempo sono stati pesanti, soprattutto per quanto riguarda gli schianti, che hanno interessato circa 45.000 metri cubi di legname, per metà di proprietà pubblica, con un calo di entrate stimato in 800.000 euro in sei anni. Ma le conseguenze si rifletteranno anche sul futuro, se non si interverrà con una visione di medio-lungo termine.

Fra le richieste avanzate alla giunta, la possibilità di affidare in deroga a ditte esterne al territorio lavori di sgombero e pulizia, considerato che quelle locali sono ormai sature. Si è parlato inoltre di fauna selvatica, di Valdastico e dell’arrivo nell’altopiano della fibra ottica. Il presidente Maurizio Fugatti ha assicurato la massima attenzione della Provincia nei confronti di queste richieste, e sottolineato che, relativamente ad alcune problematiche, la soluzione è già stata individuata. All’incontro ha partecipato il presidente del Consiglio provinciale Walter Kasswalder, già sindaco di Vigolo Vattaro.

«Il territorio a tutt’oggi non è raggiunto dalla fibra ottica – ha detto il sindaco Perazzoli -. Ci sono molte realtà anche economiche che ne hanno necessità, e quindi chiediamo di essere a nostra volta connessi in tempi brevi». Fra gli altri problemi la presenza di numerosa fauna selvatica, soprattutto cinghiali, ma anche qualche lupo. E ancora: il possibile tracciato della Valdastico, che si chiede non attraversi la Valsugana e il territorio dell’altopiano, il progetto di ampliamento dell’asilo nido, lo sviluppo del turismo soprattutto attraverso la realizzazione di nuovi percorsi cicloturistici.

Infine, il maltempo dello scorso ottobre. «Siamo stati inseriti nell’elenco dei Comuni che non potevano avere la deroga riguardante l’affidamento del taglio delle piante a ditte esterne, chiediamo di poterla ottenere analogamente ad altri comuni limitrofi». Il problema è dato dal fatto che le ditte presenti sul territorio sono impegnate per i prossimi due anni, un tempo insostenibile.

«Sulla Valdastico - ha detto il presidente Fugatti - stiamo lavorando all’opzione Rovereto Sud, in qualche settimana sapremo se è ambientalmente e tecnicamente sostenibile. Questa è l’ipotesi che privilegiamo. Altrimenti dovremo vagliare altre soluzioni, tenendo presenti però le esigenze della Valsugana e della Vigolana. Per quanto riguarda la fauna selvatica e il lupo in particolare abbiamo un incontro con il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, ma il problema è naturalmente a noi ben presente. In merito ai finanziamenti, affronteremo tutte le problematiche con l’assestamento di bilancio di giugno/luglio».

Sulla fauna selvatica si è espressa anche l’assessora Giulia Zanotelli, che ha spiegato come sia stato istituito «un Tavolo composto da Provincia, ente gestore e rappresentanti dei sindacati agricoli per individuare soluzioni atte a far fronte alla criticità che sta mettendo in difficoltà non soltanto il comparto agricolo ma anche le amministrazioni comunali».

Con l’occasione ha esordito con la giunta il nuovo assessore agli enti locali Mattia Gottardi. «C’è stata un’evidente inversione di tendenza per quanto riguarda il rapporto provincia-territori – ha detto il neo-assessore – nella consapevolezza che l’apporto delle valli all’Autonomia del Trentino è fondamentale. Un ragionamento andrà fatto però sui modelli organizzativi. Bene le Comunità di valle, meno bene l’imposizione di decisioni dalla Provincia in materia di gestione dei servizi, spero che potremo ridiscutere questa e altre tematiche attraverso un’operazione ascolto allargata ai territori».













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