Donna & Madre, la partecipazione è un flop
Pergine, Copi deluso: ieri deserto in città, venerdì sera 50 persone al convegno sulla violenza di coppia
PERGINE. Sono stati i due momenti più intriganti a tenere banco ieri e venerdì nel corso dell’iniziativa “Donna & Madre” proposta dal Copi (Consorzio operatori Pergine iniziative), per le restanti proposte “all’aperto”, il flop è stato pressoché totale dal punto di vista della partecipazione, nonostante fossero appetibili dal punto di vista della curiosità. Ma tant’è, il pomeriggio del sabato perginese è andato praticamente deserto compresa l’offerta delle casette a tema allestite in piazza Fruet.
L’attenzione è stata buona specialmente per la serata al “Don Bosco” dove si è parlato di “violenza di coppia” e quindi, femminicidio, ma anche di “maschicidio”. Temi piuttosto delicati, specialmente quello che riguarda l’uomo vittima della donna, non tanto dal punto di vista fisico, quanto da quello psicologico. La serata proposta nell’ambito del progetto Respect Woman proposto dal Rotary Valsugana, ha visto relatrici Tania Bardellino principalmente (è sociologa, criminologa, assistente sociale), insieme a Francesca Bagaglia (psicologa e criminologa) e Annalisa Depretis (psicologa); con loro anche Vincenzo Circosta (referente del Rotary) che ha un po’ illustrato il progetto. A “moderare”, Gabriele Buselli. In sala, una cinquantina di persone. Ne è uscito una quadro piuttosto catastrofico della situazione della società, forse un po’ troppo. Con considerazioni talvolta shoccanti, specialmente da parte della Bardellino, mentre le “colleghe” sono apparse più moderate. Certamente, frasi come «siamo tutti potenziali criminali» o «non esiste il raptus» hanno avuto qualche effetto sul pubblico, ma anche il fatto di aver fatto emergere che anche «a uccidere sono le donne» (tema della serata) ha un po’ disorientato l’immaginario collettivo. Se a questo si aggiunge, come ha detto la Bardellino, che la comunicazione (riferita non solo agli organi di stampa, ma anche alle istituzioni) è distorta e strumentalizzata, il quadro proposto ha raggiunto alti livelli (appunto shoccanti) di pessimismo. Il filo conduttore è proseguito (e completato) ieri mattina con la stessa Tania Bardellino a presentare e parlare del suo libro (scritto insieme ad Alessandro Meluzzi) “Società fusa” (nel senso, una società senza più leggi, ordine e regole).
La manifestazione del Copi si completa oggi con laboratori, bellezza e benessere, Pet Therapy, mostra di canarini. Ma soprattutto lo spettacolo (alle 16.30, al Teatro Comunale) “La bambina con il lupo dentro ed altre storie di sabbia”. Sempre in tema di “essere donna oggi”, appuntamento invece in sala Maier (14.30) con Cristina Senter e Romina Targa. Infine, chiusura della mostra “Quando andavamo in miniera” in sala Maier.