«Controllo e multe scattati per i troppi assembramenti»

Pergine. Alla fine, la “storia” relativa alla sanzione per le mascherine “abbassate” che ha coinvolto i cuochi – pizzaioli nelle cucine della Pizzeria Valcanover, si è risolta con una sanzione...



Pergine. Alla fine, la “storia” relativa alla sanzione per le mascherine “abbassate” che ha coinvolto i cuochi – pizzaioli nelle cucine della Pizzeria Valcanover, si è risolta con una sanzione applicata (e con pagamento in misura di ridotta) di 280 euro. Lo ha precisato ieri, la Guardia di Finanza di Trento intervenendo a proposito della versione fornita dagli interessati e che appunto aveva necessità di una precisazione, secondo quanto appurato dalle Fiamme Gialle.

I dettagli della vicenda

«La pattuglia - si legge nella nota -, era in perlustrazione come normale routine, e aveva individuato un considerevole assembramento nei pressi dell’albergo Valcanover. In spregio delle vigenti restrizioni; tutte in attesa di effettuare il take away di pizza/alimenti dal citato ristorante, tra l’altro chiuso sul lato ingresso principale, con servizio di consegna effettuato dal portoncino laterale (ingresso di servizio), prossimo alla postazione in uso al pizzaiolo e alla cucina. Le persone, pertanto, sono state invitate a mantenere la corretta distanza sociale di sicurezza come oramai noto a tutti. Gli agenti, pertanto, hanno interloquito con la socia dell’attività affinché invitasse i clienti ad evitare situazioni analoghe per il futuro. Solo in un secondo momento, e non già perché fosse lo scopo specifico del loro intervento, i militari hanno notato come il pizzaiolo avesse la mascherina intorno al collo e il cuoco, nell’occasione intento a preparare pietanze, ne fosse completamente sprovvisto, purtroppo contravvenendo alle disposizioni vigenti. I militari, nel far notare il mancato rispetto delle norme, hanno ricevuto, in tutta risposta, solo comportamenti astiosi al limite delle ingiurie con l’invito, neanche velato a non dare fastidio con i controlli (….”oggi è domenica venite un altro giorno….”)».

Assembramenti vietati

Un classico caso di non rispetto delle regole dunque a proposito delle mascherine, dovuto, come è scritto nella nota, non tanto per un intervento diretto ai comportamenti a proposito delle mascherine, ma per l’assembramento. E’ stato, infatti, quest’ultima situazione ad attirare l’attenzione delle Fiamme Gialle. E qui la responsabilità, in qualche modo, è dovuta proprio al non rispetto delle regole da parte dei clienti. L’esortazione è sempre quella, e la Guardia di Finanza lo ha ribadito, occorre mantenere le distanze, evitare assembramenti o atteggiamenti che in qualche modo contravvengano alle norme per la sicurezza propria e altrui. R.G.













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