Avulss Borgo, 35 anni di volontariato sociale
La ricorrenza. Importante traguardo per l’associazione che ogni anno presta 4.000 ore di lavoro gratuito per aiutare anziani e malati. La presidente: «Ma ora servono risorse giovani»
Borgo. 35 anni di Avulss a Borgo, altrettanti di servizio e assistenza ad anziani, malati e famiglie della Comunità. Una ricorrenza speciale che l’associazione e i suoi volontari intendono celebrare, per fare memoria del passato ma anche per guardare al futuro. Un anno importante il 2019 in quanto oltre ai 35 anni di fondazione a Borgo, ricorre anche il 40 anniversario dell’Avulss nazionale.
La storia
Era il 7 gennaio 1984 quando un gruppo di persone accomunate dall’obiettivo di promuovere a livello locale un servizio socio-sanitario qualificato e gratuito, organizzato in forma continuativa, per persone in difficoltà, costituì Avulss. Alla guida il dottor Gilberto Galligioni, medico stimato e conosciutissimo nella comunità. Dal 1989 le redini dell’Associazione sono affidate alla presidente Daria Divina, che la guida ininterrottamente da 30 anni con passione, saggezza e capacità di ascolto e di relazioni propositive.
«Diciamo che l’obiettivo costituivo è rimasto immutato, ma risulta rafforzato da 35 anni di servizio continuativo che ci ha aiutato a crescere ed a maturare un patrimonio di esperienza e di sensibilità, che è stato messo al servizio per costruire una cultura della solidarietà e dell’accoglienza verso chi ha più anni di noi o più bisogni», spiega la presidente.
L’impegno
Annualmente sono circa 4.000 le ore che i volontari prestano continuativamente e gratuitamente presso la casa di riposo “San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia” e l’ospedale “S. Lorenzo” di Borgo, ma anche sul territorio valsuganotto per accompagnare le persone anziane e in difficoltà presso le strutture sanitarie, gli uffici assistenziali ed amministrativi oppure per far loro compagnia nelle sempre più frequenti situazioni di isolamento e solitudine.
«Nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete del volontariato sociale di valle, collaboriamo anche concretamente nell’aiutare le famiglie in difficoltà - prosegue Daria Divina -. E’ una contabilità che non ci piace quella delle ore impegnate nel servizio alle persone in difficoltà perché quello che facciamo lo misuriamo nel come lo facciamo, tenendo sempre presente che siamo impegnati a difendere e promuovere la dignità delle persone che incontriamo sul nostro cammino, aiutandole a non avere paura del presente e a coltivare la speranza nel domani».
Oggi e domani
Presente che non è facile, a causa della continua crescita di situazioni di nuove fragilità economiche, familiari e sociali, a cui si somma la paura dell’abbandono e della solitudine per molti anziani, che risulta ancora più pervicace rispetto alla paura delle malattie invalidanti.
«E’ la mancanza di preziose giovani risorse nel mondo del volontariato, in particolare per quello socio-assistenziale, non aiuta il necessario ricambio generazionale, per cui l’assistenza agli anziani, soprattutto per quelli residenti presso le case di riposo, è in carico a un volontariato maturo», rivela. E ringrazia per la vicinanza il Comune di Borgo, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino, il settore socio-assistenziale della Comunità (con cui, nell’ambito del progetto del “Prendersi cura insieme” il 29 novembre sarà organizzato un incontro con la psicologa Sandra De Carli proprio sull’alleanza tra generazioni per ri-costruire Comunità).
Le celebrazioni
In questo momento di ringraziamento e anche di riflessione per i 35 anni, l’associazione ha organizzato alcune iniziative che si terranno il 16 e 17 settembre nella Apsp di Borgo, che è diventata una casa anche per i volontari: sabato 16 alle 9.30 ci sarà l’incontro “Il volto dell’altro – una Parola per noi” a cura di don Renato Pellegrini, parroco in Val di Rabbi che si occupa di una rubrica su Vita Trentina mentre alle 17 si terrà la messa allietata dal coro parrocchiale di Carzano, dedicata ai volontari Avulss che non ci sono più. Domenica 17 alle 16 sarà invece il coro Lagorai di Torcegno ad allietare i residenti della casa di riposo, i loro famigliari, i dipendenti e tutti coloro che vorranno partecipare.