Amnu e Comunità di valle contro lo spreco di cibo 

È il nuovo obiettivo del progetto - concorso “Più con meno” che ieri a Levico ha visto premiati i cinque lavori migliori (4 scuole e 1 coop) nel campo del riciclo


di Roberto Gerola


PERGINE . Cinque i progetti premiati da Amnu spa nell’ambito dell’iniziativa “Più con Meno” e che si è conclusa al termine dell’anno scolastico 2016-2017. E subito riparte con una nuova proposta, stavolta contro lo spreco di cibo, naturalmente a livello di Valsugana. Al progetto partecipano Amnu, Stet, Comunità Alta Valsugana e Bersntol e Comunità Valsugana e Tesino, e in partnership con Appa Trentino e Risto 3.

La riunione di avvio del nuovo progetto si è svolta all’Istituto alberghiero di Levico: referenti dei progetti, gli insegnanti, i dirigenti, i promotori e i partner del bando si sono dati appuntamento per celebrare i risultati raggiunti in quest’ultima annata e valorizzare le scelte di innovazione. E’ emersa la volontà d proseguire sul problema dello spreco di cibo. L’esperienza nelle scuole ha, infatti, dimostrato, per esempio, che quando agli allievi si consente di scegliere cosa consumare, lo scarto cala dal 50% al 5%. Gli aspetti sono tuttavia complessi per il coinvolgimento di mense e case private, ma anche responsabilizzare i giovani nella stesura del menu è apparsa di difficile gestione e attuazione.

I due presidenti delle Comunità di valle hanno deciso di fare della lotta allo spreco di cibo una delle loro principali direttrici d’azione. Per questo inviteranno i sindaci a sollecitare i dirigenti affinché si attivino con azioni di risparmio adottando i progetti più facili da realizzare.

Ieri, insieme ai referenti dei progetti, sono intervenuti i presidenti di Amnu e Stet, Alessandro Dolfi e Manuela Forti; i presidenti delle due Comunità di valle Pierino Caresia e Attilio Pedenzini; Nicola Curzel (Appa); la presidente di Risto3 Camilla Santagiuliana con il dietista Andrea Maino; Igea Boni (ufficio assistenza scolastica Comunità della Vallagarina); Livia Ferrario (responsabile Dipartimento della conoscenza della Provincia).

Per quanto riguarda i progetti vincitori dell’edizione 2016-2017, riconoscimenti a cinque proposte. Ognuna di esse ha ricevuto un finanziamento fino a 5mila euro per realizzare azioni con ricadute concrete e misurabili sul risparmio.

Bedollo. Scuola primaria: “Differenziare fa la differenza”. Mappatura dei rifiuti prodotti a scuola: la raccolta differenziata è migliorata al punto che nel 2017 si è effettuato un solo svuotamento, contro i tredici dello scorso anno.

Coop Amica: “Gioc…artoniamo” . Realizzazione di giochi con l’impiego del cartone dismesso dalle tipografie. I kit, scaricabili on-line, danno la possibilità di costruire giochi di tutti i tipi: aeroplani, case, botteghe, tende, automobili. I giochi verranno adottati nei prossimi anni dalle scuole, soprattutto materne e primarie.

Pergine. Scuola media Tullio Garbari: “Perché buttarlo? Il cibo: una risorsa sprecata”. Il progetto ha privilegiato un approccio molto pragmatico alla prevenzione degli scarti della mensa. Quando agli allievi è data la possibilità di scegliere cosa mettere sul vassoio, gli scarti calano, passando dal 50% del 2015 al 5%.

Levico. Istituto formazione professionale alberghiero: “+ luce con - costi”. Il progetto prevedeva azioni a carattere educativo e interventi strutturali. La scuola ha sostituito con Led alcuni i corpi illuminanti, ha installato rilevatori di presenza nei bagni e acquistato un frigo a risparmio energetico. Il risparmio realizzato è anche frutto dell’attività di controllo e monitoraggio, che è entrata nel patto formativo delle classi.

Borgo. Istituto comprensivo: “+ Eco - Spreco” . Il progetto ha previsto la misurazioni degli scarti prodotti. Un esperimento successivo ha puntato a coinvolgere gli allievi nella creazione di menu più coerenti con i loro gusti. L’esperimento si è rivelato piuttosto complesso da gestire, poiché impone modifiche macchinose all’organizzazione interna alle cucine













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