Ai Canopi per un anno lavori e niente parcheggi
La città cambia. La prossima settimana apre il cantiere per realizzare la autorimessa interrata con disagi in zona fino al 20 agosto del 2020. Stalli alternativi gratis alla stazione e in viale Petri
Pergine. Al via i lavori di realizzazione del nuovo parcheggio interrato in via Canopi. Per il momento, come preludio, è stata emessa l’ordinanza comunale che regolerà la circolazione del traffico dalla prossima settimana fino al 20 agosto del 2020. In pratica, un anni di tempo per costruire l’opera.
Le limitazioni previste: divieto di accesso e di sosta con rimozione forzata nell’attuale parcheggio di superficie; divieto di sosta con rimozione forzata negli spazi adibiti a parcheggio lungo via dei Canopi; senso unico in via dei Canopi con direzione di marcia da via Marconi a viale degli Alpini; sospensione della sosta a tempo determinato con disco orario in via Petri sul lato sinistro nel senso di marcia; apertura dell’area parcheggio libero nei pressi della stazione ferroviaria.
In sostanza, la eliminazione dei posti auto di Canopi viene compensata da quelli a fianco della stazione ferroviaria e dalla sospensione del disco orario in viale Petri (strada da via Marconi a viale degli Alpini). Naturalmente saranno predisposti gli opportuni segnali stradali.
Incarica della realizzazione del nuovo parcheggio è l’impresa Costruzioni Ices di Spormaggiore che aveva vinto l’appalto. Interessata l’area posta a valle del cimitero monumentale di viale degli Alpini e potrà ospitare 80 posti auto interrati e 65 in superficie. Si tratta di un progetto datato, finanziato dal fondo strategico territoriale (1,2 milioni) e dall’ex fondo investimenti minori (500.000 euro). Il progetto prevede appunto una spesa di 1,7 milioni e l’appalto (per l’entità della cifra) da parte della Provincia. L’affido dei lavori era avvenuto nel marzo scorso all’impresa Costruzione Ices che aveva offerto l’11,642% di ribasso sull’importo dei lavori pari a 1.277.700 euro) poi rideterminati in 1.128.950 euro più altri 87.875 euro come oneri per la sicurezza.