Un po’ di ossigeno per la Altipiani spa
Le nevicate e la cessione degli impianti si riflettono positivamente sul bilancio, approvato dall’assemblea dei soci a Taio
TAIO. Sì unanime per il bilancio della Altipiani Val di Non spa, la società impiantistica dei 19 comuni nonesi che ha in gestione gli impianti della Mendola - Campi da Golf e Predaia e la proprietà della seggiovia Monte Nock.
Con solo quattro giorni di apertura in più rispetto all’inverno 2016 - 2017, i passaggi sono aumentati del 149% con un incasso di 328.750 euro (79 giorni di apertura) contro i 220.633 della stagione invernale precedente in cui l’apertura era stata di 75 giorni. In dettaglio in Predaia ci sono stati 172.510 passaggi con un incasso di 122.034 euro, alla Mendola 120.577 passaggi con un incasso di 152.510 euro e al Monte Nock 35.663 e poco più di 30.000 euro di incasso. Per quanto riguarda la suddivisione dell’utenza, il 21% sono stati turisti, il 39% residenti in Trentino Alto Adige, il 4,5% possessori di Val di Non Card, il 16,5% omaggi, il 4,4% scuole e il 6% residenti nei comuni soci.
«Numeri che confermano che la società, quando ci sono le condizioni meteo per l’apertura ad inizio dicembre e il territorio risponde, ha tutte le condizioni per potersi affermare» - ha esordito il presidente Ivan Larcher presentando ai soci il bilancio. All’assemblea, convocata nell’auditorium di Predaia, a Taio, erano presenti tutti i sindaci della sinistra Noce da Ton a Ruffré (con unico assente, giustificato, il primo cittadino di Fondo Daniele Graziadei) a dimostrazione che continua il feeling tra l’attuale Cda, in carica dal 24 marzo 2017, e gli amministratori. Ai lavori erano presenti tutti i dipendenti in forza alla società, sia quelli a tempo indeterminato sia gli stagionali. «Una presenza che ho voluto, perché è anche grazie a loro che si sono raggiunti i risultati che oggi presentiamo con orgoglio» - ha aggiunto Larcher. Quanto all’ultima stagione invernale, grazie alle nevicate e alla inappuntabile preparazione delle piste i tre impianti era già aperti con il ponte dell’Immacolata e questo non succedeva da anni. Tornando al bilancio, all’unanimità è passato quello chiuso al 31 ottobre 2017 e che va quindi a cavallo tra l’attuale Cda e il precedente. Si può notare è che la situazione debitoria si è in gran parte assorbita con la cessione degli impianti di Predaia e Mendola alla Patrimonio Trentino spa, a cui ora l’Altipiani Val di Non paga un canone annuale agevolato. Grazie ad un finanziamento sottoscritto nei giorni scorsi con la Cassa Rurale d’Anaunia, sarà anche possibile onorare le varie partite debitorie ancora aperte con i fornitori, mentre sono state quasi tutte risolte quelle con il personale.
In soldoni, il bilancio sociale al 31 ottobre scorso si era chiuso a quota 762.720 euro con un utile d’esercizio di poco superiore ai 42.000 euro rispetto ai 3.000 dell’esercizio precedente. I contributi compensativi erogati in conto esercizio dai Comuni soci ammontano complessivamente a 196.363 euro (+ Iva 10%) di cui 60.000 + Iva per l’ambito Predaia e 136.363 + Iva 10% per l'ambito Alta Val di Non.