Le foto raccontano l’abbandono
Stamane a Bait del Pizagn apre la mostra di Simonetta Brusamolin
RUFFRÉ. Stamane alle 11 al Bait del Pizagn ai due laghetti vernice della mostra a fotografica “L’abbandono”, venti scatti d’autore della fotografa bolzanina Simonetta Brusamolin. Presenta Tiziano Cipolla, ingresso libero. La mostra rimarrà aperta fino a sabato 28 luglio. La mostra - come spiega il curatore Cipolla - rappresenta la realtà di un’abitazione della zona in cui, per malattia o per morte dei proprietari, la casa è stata improvvisamente abbandonata lasciando tutto alla rinfusa come nella quotidianità di una normale giornata di vita. Da allora, e si parla di almeno mezzo secolo di incuria, tutto è rimasto fermo nel tempo come all’attimo dell’abbandono. Infatti - almeno a stare a quello che appare dalle immagini - nessuno prima del fotografo in quella casa è più entrato. «Nelle fotografie l’attimo dell’abbandono vine fissato e diventa una testimonianza che fa riflettere su come è cambiata l’esistenza ma anche sulla precarietà del vivere: dunque un lezione di vita», spiega il curatore anticipando i contenuti dell’esposizione. Un disordine che parla e racconta la vita di chi abitava in quella casa, che doveva in ogni caso appartenere a persone di un certo tenore di vita, come lascia intendere la bella e ben conservata stufa a olle di qualche secolo fa che veniva caricata dall’ampia cucina pure rimasta in abbandono, con suppellettili alla rinfusa con cassetti rimasti semi aperti per la fretta di andarsene o perché è mancato il tempo per chiuderli. La mostra come detto è nei locali del Bait del Pizagn, il locale pubblico di proprietà del Comune di Ruffré Mendola a ridosso dei due laghetti nei pressi del maso La Val, in uno stupendo scorcio di paesaggio curato e positivo: un bel contrasto con le immagini di abbandono documentato negli scatti di Simonetta Brusamolin che sarà presente alla vernice. (g.e.)