La mostra sul dottor Stablum apre a Cles
CLES. Si è conclusa nei giorni scorsi una densa e intensa settimana di promozione della figura di Emanuele Stablum in Val di Sole, dove era nato nel paese di Terzolas. Il religioso e medico solandro,...
CLES. Si è conclusa nei giorni scorsi una densa e intensa settimana di promozione della figura di Emanuele Stablum in Val di Sole, dove era nato nel paese di Terzolas. Il religioso e medico solandro, infatti, è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato decine di ebrei a rischio della propria vita e la Chiesa cattolica ha introdotto la sua causa di beatificazione per proporre alla venerazione dei fedeli un operatore della salute qualificato e cristianamente ispirato.
La mostra che illustra i passaggi salienti della sua vita scenderà a Cles, ospitata nell’Ospedale “Valli del Noce” in locali adiacenti alla chiesa. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Unità pastorale che raggruppa le parrocchie del circondario e dalla Congregazione religiosa alla quale appartenne il dottor Stablum. Realizzata con il contributo della Provincia, la mostra sarà esposta da domani al 6 maggio (ore 9-12, 14-19).
Domani alle 18 fratel Ruggero Valentini guiderà la lettura della mostra con un intervento dal titolo: “Un medico dal Trentino al mondo”. Nei giorni seguenti saranno proposti momenti di natura spirituale (il programma sul sito: www.cfic.it; oppure in Facebook: Le alte vie di Emanuele Stablum).
Nato nel 1895, entrò nella comunità dei Figli dell’Immacolata Concezione di Padre Monti con l’intenzione di diventare prete. Dopo alcuni anni di studio i superiori gli chiesero di interromperli per iniziare quelli di medicina. Stablum obbedì con generosa disponibilità. Laureatosi a Napoli, fu direttore dell’Idi di Roma per una ventina d’anni, imprimendo un carattere scientifico ad un’opera avviata nei primi anni del novecento. E qui morì nel 1950 ed ora è sepolto nella chiesa dell’ospedale che oggi sarà visitata da un pellegrinaggio organizzato a Terzolas.
La mostra è già stata richiesta in alcune città italiane dove fratel Stablum ha vissuto la sua vocazione di consacrato laico e di medico. In Val di Sole è stata esposta in diversi paesi, contribuendo a far conoscere una figura di rilievo della storia della dermatologia e della testimonianza cristiana.