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Alberto Iori presidente del Consiglio dei Giovani

REVÒ. Venerdì a Casa Campia c’è stata la seduta inaugurale del Consiglio comunale dei Giovani di Novella, uno strumento di partecipazione democratica di carattere sovra-comunale che si è formato...



REVÒ. Venerdì a Casa Campia c’è stata la seduta inaugurale del Consiglio comunale dei Giovani di Novella, uno strumento di partecipazione democratica di carattere sovra-comunale che si è formato ancora prima della nascita del nuovo Comune della Novella, prevista per il primo gennaio 2020.

Presenti sui loro banchi di lavoro, predisposti per l'occasione nella Sala degli Affreschi di Casa Campia, tutti i 15 neoeletti consiglieri, dopo le convalide di rito, come primo compito e con votazione segreta hanno eletto il presidente e il vice, cariche assegnate rispettivamente ad Alberto Iori (9 preferenze) e Pietro Angeli (5 preferenze). Iori è entrato subito nella parte esprimendo un grande grazie per la fiducia arrivata dai giovani consiglieri e li ha invitati a cominciare subito, senza perdere tempo, ad adempiere ai compiti ai quali sono stati chiamati dal voto dei coetanei del cinque comuni. Soddisfatto pure il vice che si è detto sicuro che insieme si potranno fare grandi cose.

Alla seduta inaugurale sono intervenuti i sindaci del nascente comune di Novella, Ivan Dalpiaz per Cagnò, Yvette Maccani per Revò, Silvano Dominici per Romallo, Natale Floretta per Cloz e Remo Menghini per Brez. Belle e incoraggianti le parole rivolte ai giovani da parte dei sindaci che li hanno invitati ad essere «concreti ed idealisti allo stesso tempo, ad imparare ad anteporre il noi all'io in questa società certamente più individualista rispetto al passato». Parole che hanno anche ben fatto sperare in una positiva collaborazione e dialogo tra i nuovi giovani "politici" e gli amministratori attuali che insieme sono chiamati a costruire l'identità del nuovo comune di Novella. «La bellezza di questa sfida sta che nel fatto che “Novella” come comune unico ancora non esiste e che quindi ogni possibilità è aperta per inventarla» - il commento a margine di Alessandro Rigatti, che come coordinatore del Tavolo Giovani Carez della Terza Sponda ha avuto un ruolo chiave in questa avventura che adesso sta concretamente muovendo i primi passi con una veste “quasi” istituzionale. (g.e.)















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