Medici di base, pronto il piano provinciale per le zone scoperte
Previsto l’inserimento di 14 nuovi camici bianchi, ma ne servirebbero 20: soffre la città
TRENTO. La notizia buona è che sul territorio trentino arriveranno 14 nuovi medici di base, quella cattiva è che sono 6 in meno rispetto a quanti (calcoli alla mano) sarebbero previsti per legge.
Dal piano provinciale emerge che sono stati accolti gli appelli delle comunità di Mezzocorona, Fai e Lavis, dove arriveranno tre medici a fronte di 2.369 “posti disponibili”, cioè l’unità di misura utilizzata per assegnare (o meno) i medici in base ai residenti presenti sul territorio.
Il rapporto ottimale, in Trentino, dovrebbe essere di un medico ogni 1.275 pazienti. Eppure a Mazzin di Fassa (572 posti disponibili) arriverà un nuovo medico mentre in valle di Fiemme (2.979 posti disponibili) non ne è previsto nessuno.
Niente da fare neanche per Brentonico mentre in tutta la Vallagarina (11.115 posti disponibili) arriverà un solo medico nel territorio di Ala.
Anche nell’ambito sanitario “Centro nord” - che comprende anche Trento - gli arrivi di medici non basteranno a risolvere le carenze: 2 medici (ma secondo le tabelle della Provincia) ne servivano 7, con oltre 11 mila posti disponibili.