«Sicurezza e opere prima di tutto» 

Lona Lases, intervista a Dalmonego alla vigilia del primo consiglio comunale


di Fernando Valcanover


LONA LASES. Ripristinare nella popolazione l’orgoglio di appartenenza ad un Comune, ad un territorio, recuperare la fiducia di chi non ha votato, salvaguardare la sicurezza, garantire i servizi essenziali, sono gli obiettivi generali che la nuova giunta e il consiglio comunale si propongono di affrontare in avvio di legislatura.

In concreto, in primis, attenzione al servizio di acquedotto, promuovere le opportunità di lavoro con attenzione al settore del porfido, dare impulso alle potenziali risorse del lago e del paesaggio. Sono programmi e situazioni che il sindaco Roberto Dalmonego ha voluto sottolineare nell’intervista al Trentino, alla vigilia del consiglio comunale di insediamento di domani sera (20.30, sala consiliare di Lases).

Quali sono in concreto gli interventi già in agenda da affrontare dopo la convalida di giunta e consiglio comunale?

«Innanzitutto dovremo occuparci dei lavori di costruzione della nuova caserma del Vigili del fuoco, fermi da alcune settimane per la mancanza di alcune autorizzazioni e per la necessità di introdurre nel progetto correzioni e integrazioni. C’è poi da seguire ed avviare il progetto strategico del marciapiede, senza interruzione, da Piazzole a Lases, che ha anche lo scopo di “avvicinare” le frazioni e località abitate, in un’ottica di partecipazione alle attività sociali e di collaborazione. Infine, curare l’aspetto sicurezza, monitorando con telecamere i punti nevralgici del territorio, in entrata e uscita, gli edifici pubblici, la viabilità interna».

Nella programmazione degli interventi sono previste nuove strategie?

«Nell’investimento delle risorse disponibili, daremo priorità alle opere di recupero delle strutture esistenti, agli edifici che presentano situazioni di degrado, al miglioramento dell’arredo urbano, alla promozione del lago, delle spiagge, alla valorizzane della casina rosa, al biotopo esistente a fondo lago, alla Val Fredda, al Palù Rededont e molto altro ancora».

Quali altri progetti di opere, di interventi nel sociale, sono in attesa?

«Sono in previsione nuovi interventi all’acquedotto potabile per quanto riguarda le reti di distribuzione e i bacini di accumulo. Ci sarà attenzione anche al settore del porfido, dove sono in previsione accorpamenti di lotti e l’appalto dei lotti ancora liberi che, unificati, potrebbero dare lavoro e risorse per la comunità, coinvolgendo anche l’Asuc di Lases proprietaria delle aree. Andrà infine valutata la possibilità di recuperare territorio agricolo che, abbandonato da anni, ha visto la crescita di boschi spontanei, una risorsa integrativa di reddito dalle campagne che per molte famiglie non sono da trascurare».

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