Rifiuti abbandonati, “pioggia” di multe 

Mezzocorona, situazione deplorevole nelle isole ecologiche. Lo sfogo del sindaco Hauser: «Sono più costi per tutti»


di Liviana Concin


MEZZOCORONA. Tolleranza zero e pioggia di contravvenzioni in arrivo: a Mezzocorona per i furbetti dei rifiuti oltre quaranta multe verbalizzate nel corso dell’ultima settimana. Non si fermano davanti a niente, né al senso civico, né alla pubblica gogna sulle varie pagine Facebook dedicate a Mezzocorona, tantomeno di fronte ai richiami della pubblica amministrazione, ma forse vedendosi recapitata a casa una salata contravvenzione gli incivili che insistono nell’abbandonare rifiuti fuori dai bidoni e a gettare di tutto e di più nella raccolta differenziata, rifletteranno sull’insensatezza dei propri comportamenti. Questa almeno la speranza palpabile degli amministratori di Mezzocorona che, vigili sulla situazione delle isole ecologiche del Comune, hanno seguito il lavoro della Polizia Locale che negli scorsi giorni ha cercato in maniera certosina le prove per inchiodare chi, incurante di fare un danno a se stesso oltre che alla comunità, continua ad usare le isole ecologiche come discariche. Le indagini svoltesi fra giovedì e venerdì hanno portato ad individuare più di quaranta persone che hanno conferito rifiuti differenziati in maniera errata o abbandonato fuori dai bidoni immondizie o materiali destinati al Centro di Raccolta di Zona. Nella maggioranza dei casi il riconoscimento dei colpevoli è stato possibile grazie alle osservazioni dei vigili e a documenti gettati assieme ai rifiuti che riportavano nomi e cognomi dei proprietari, dimostratisi poco furbi oltre che poco civili.

Da diversi mesi e con numerose segnalazioni corredate da foto, i cittadini di Mezzocorona lamentano la situazione delle isole ecologiche dove, specialmente nelle giornate di festa si può trovare di tutto: mucchi di rifiuti gettati fuori dai bidoni, vestiti e scarpe vecchie, pezzi di mobili, elettrodomestici e perfino una coppia di sedili di un’auto. Il malcontento è stato dunque colto dagli amministratori che hanno commissionato le indagini alla Polizia Locale, pronti ad usare il pugno di ferro contro chi non rispetta l’ambiente, il decoro, e la civiltà della propria comunità.

Durissimo il commento del primo cittadino Mattia Hauser: «Ogni giorno Asia cerca di mantenere pulite ed efficienti le postazioni di raccolta, svuotate ben cinque volte a settimana - ha spiegato - eppure nonostante questo, qualcuno si ostina a lasciare i sacchi fuori dai contenitori o in giro per il paese. Chi poi non differenzia raggiunge il culmine dell’autolesionismo, con più costi per tutti, compresi loro, ed è doppiamente stupido». La battaglia all’inciviltà non si limita però ai furbetti dei rifiuti: negli scorsi giorni sono state elevate diverse contravvenzioni anche a padroni di cani che non hanno raccolto le deiezioni: «A queste persone chiedo: pensate di essere furbi? - ha proseguito e concluso Hauser - credete forse di essere migliori di chi invece correttamente pulisce? Non ci sono scuse per questi comportamenti: il bene pubblico è nostro, di tutti noi, e dobbiamo tutti prenderci le nostre responsabilità. E a chi obietterà “io pago le tasse e quindi pretendo” ricordo che le paghiamo tutti e che questo non ci esime da essere cittadini migliori».













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