La moda femminile di 100 anni fa
Cavedine, domani in biblioteca s’inaugura la mostra “Vestiti, pizi e zolini”
VALLE DI CAVEDINE. L’associazione culturale Retrospettive per questo inizio di dicembre, nel tentativo di riportare alla memoria alcuni aspetti dell’antica civiltà contadina, propone una mostra fotografica, che sarà accompagnata anche dall’esposizione di alcuni tipici capi di abbigliamento dal titolo “Vestiti, pizi e zolini”; in altre parole una serie di flashback sulla moda tradizionale delle donne nei primi anni del Novecento in valle di Cavedine.
Anche se a quei tempi il ricorso alla fotografia era una rarità ed era consentito occasionalmente (ricorrenze particolari, ricordo di famiglia, …) anche perché per farsi riprendere bisognava andare in città, in qualche studio fotografico, con l’aiuto di molte persone, che hanno frugato negli album di famiglia e fra le anticaglie del passato, si è riusciti ad allestire una significativa sequenza di momenti della società di un tempo.
Va anche rilevato che allora ad esclusione dei rari capi di vestiario per straordinarie occasioni, il vestiario di tutti i giorni veniva confezionato in casa; in particolare la materia tessile (per lo più lino e canapa) veniva prodotto nei campi, oltre alla lana di pecora con l’allevamento ed in qualche paese c’era la figura del “tessader”, che confezionava su rudimentali telai i tessuti, dando modo poi alle donne di confezionare i vestiti.
Inoltre, all’inizio del ‘900, nell’ambito delle iniziative messe in campo dal governo austriaco per combattere la pellagra, era stato istituito il “Fondo antipellagra” per migliorare le condizioni socio-economiche delle famiglie e consentire un’alimentazione alternativa al “piatto unico della polenta”, per cui si erano attivati nei vari paesi della valle (Calavino, Lasino e Cavedine) dei laboratori femminili di “pizzi e merletti” in cui le giovani prestavano la loro opera.
La mostra, allestita dal giovane grafico Davide Bolognani di Vigo Cavedine con l’apporto fondamentale di Paola Luchetta e di Tiziana Chemotti del Museo della “Dòna de ‘sti ani” di Lasino, verrà inaugurata domani sera ad 20 nella sala riunioni della Biblioteca di Cavedine e rimarrà aperta tutti i giorni fino al 6 dicembre con orario dalle 14 alle 18.
A partire da sabato 8 dicembre la mostra sarà trasferita a Lasino ed allestita nei locali del “Museo della Dòna”.