In via Rosmini rotatoria, piazza e 43 posti auto
Il confronto. L’altra sera l’incontro tra residenti e giunta comunale. Presentata una inedita ipotesi progettuale, che comprende anche il mini Crm che però ha i cassonetti interrati
Lavis. Martedì sera a Lavis c’erano una trentina di persone per il “faccia a faccia” fra la giunta comunale e la cittadinanza, sui progetti futuri al parcheggio di via Rosmini. È stata una serata lunga, con due ore e mezza di discussione e i toni che si sono talvolta accesi. La giunta è arrivata con idee nuove, messe nero su bianco in un’ipotesi preliminare finora inedita, realizzata dall’ingegnere Andrea Moser: con una rotatoria, il parcheggio riqualificato e i cassonetti interrati.
Non è bastato per tranquillizzare gli animi, almeno di quelle quattro-cinque persone che sono intervenute con più enfasi: «State solo spostando il problema dei rifiuti da un posto all’altro. A noi non va bene».
La nuova ipotesi
Nella nuova ipotesi si parla di una rotatoria al posto del semaforo, all’incrocio con via Cembra e la via per Pressano. Dell’eliminazione dell’area cani e di un parcheggio asfaltato e regolamentato, con 43 stalli, al posto di quello attuale in terra battuta. Di una piazzetta con delle panchine, per creare un’area di aggregazione, simile alla piazzetta San Gallo. E soprattutto di un’isola ecologica completamente diversa rispetto alle ipotesi progettuali circolate nei mesi scorsi. È tramontata l’idea dei press container, con grossi cassonetti che formavano una sorta di mini crm in piena area residenziale. Dopo tante polemiche e una petizione firmata da 320 cittadini, la nuova ipotesi segue un’altra filosofia: i cassonetti saranno interrati, un po’ come succede in centro storico a Trento. Le bocchette dove si caricheranno i rifiuti, a circa 80 centimetri d’altezza, saranno più lontane dalle case rispetto ai vecchi progetti e si apriranno solo con delle schede magnetiche. I cassonetti saranno silenziosi e, proprio perché interrati, non causeranno inquinamento o cattivi odori. La giunta punta così ad eliminare almeno tre delle attuali isole ecologiche nel circondario, per garantire – secondo loro – minore degrado e costi inferiori nella gestione.
Le polemiche
Ci sono punti dell’ipotesi progettuale che sembrano piacere a tutti: per esempio la nuova rotatoria e l’eliminazione dell’area cani. Ma la polemica si accende sull’isola ecologica. Le persone che vivono intorno al parcheggio di via Rosmini semplicemente non la vogliono, poco cambia se i cassonetti saranno interrati o meno. «In questa zona siamo sempre stati penalizzati, vorremmo che ci fosse l’umiltà di dire “questo non è il posto giusto”», dice una signora. «Se avete cambiato le vostre idee è solo perché abbiamo fatto una petizione, altrimenti tutto sarebbe rimasto com’era», dice un altro.
Alla fine il sindaco cerca di rasserenare gli animi: «Se prima abbiamo fatto uno sbaglio, siamo qui per rimediare. Guardate queste ipotesi come a un punto di partenza che può ancora essere modificato». Il prossimo passo sarà l’organizzazione di un altro incontro pubblico, rivolto però a più persone, anche di altre zone di Lavis, dove non è detto che la pensino allo stesso modo. La questione del parcheggio di via Rosmini arriva oggi anche in consiglio comunale, dalle 19. Sul tema c’è una mozione dei Cinque stelle e un’interrogazione della Lega.