Il quartiere è più unito dopo la giornata di pulizie
Lavis, alle “Furlizie di primavera”, domenica scorsa ai Furli, hanno partecipato 40 residenti, tra cui molti giovani. Isabella Caracristi: «Anche così si fa comunità»
LAVIS. Alla faccia della domenica uggiosa, i residenti dei Furli non sono voluti mancare. Perché l'occasione era importante per la comunità di questo quartiere, al centro delle “Furlizie di primavera”. Il 15 aprile e stata la giornata dedicata alla pulizia di quest'angolo di Lavis, iniziativa inserita nel progetto “La città In-visibile”, promosso dalla Fondazione De Marchi e dal Consorzio dei Comuni Trentini, che ha coinvolto Lavis e Riva del Garda con la collaborazione della Comunità di Valle e della cooperativa Kaleidoscopio.
Diverse decine di giovani e meno giovani domenica hanno voluto trascorrere il pomeriggio per ripulire il quartiere nonostante il maltempo. Una prima iniziativa di questo progetto culminata con una merenda tutti insieme, in un garage coperto messo a disposizione da uno dei volontari. Dove, dopo aver pulito spazi e strade, ci si è lasciati andare al divertimento con musica ed alcune leccornie. Particolarmente significativo la presenza dei giovani, in un quartiere come i Furli dove i minorenni sono una novantina sui circa 200 residenti.
A questa giornata ci si è arrivati dopo alcuni incontri con i residenti di un quartiere dove l'edilizia pubblica e privata convivono a braccetto. «Siamo contenti di come questa giornata sia riuscita, coinvolgendo anche tantissimi bambini con i genitori. È stato un bel pomeriggio tutti insieme – racconta Isabella Caracristi, assessore comunale alle attività sociali nonché residente ai Furli –. Questo è un quartiere che ha una identità molto forte. Dopo questa esperienza raccoglieremo ora le indicazioni e le volontà dei residenti su cosa potremmo fare per favorire sempre più l'incontro e l'aggregazione. Un aspetto molto positivo è stata la risposta dei residenti a questo progetto. Hanno preso questa iniziativa come una bella occasione per collegarsi meglio con il paese, la vivono come una cosa positiva. Attraverso iniziative di questo genere si vuole costruire un forte spirito di comunità ed una identità di paese in ogni suo quartiere. L'obiettivo finale è sempre favorire l'incontro e la collaborazione».
Una quarantina le persone che domenica si sono munite di palette, sacchetti per l'immondizia e scope. Il proseguo di questo cammino verterà sempre sul coinvolgimento delle famiglie, dei giovani, dei residenti. Di chi, insomma, il quartiere dei Furli lo vive ogni giorno. Per la creazione di iniziative o manifestazioni, oppure per far rivivere spazi comuni esistenti. In modo tale da creare in ogni quartiere dei punti di aggregazione ed incontro. (niba)