Canzoni per YouTube e per nonna Carla
Mezzolombardo. Dopo i numerosi like conquistati sui social con il loro video-concerto, registrato a distanza, della canzone di Mina “Città vuota”, il complesso dei “Perché no?” sta preparando altri...
Mezzolombardo. Dopo i numerosi like conquistati sui social con il loro video-concerto, registrato a distanza, della canzone di Mina “Città vuota”, il complesso dei “Perché no?” sta preparando altri video da postare su YouTube. «Il repertorio rimane quello italiano degli anni ‘60 e ‘70» anticipa Chiara Devigili, la cantante del gruppo. L’operazione non è cosa semplice: ogni componente del gruppo canta o suona la sua parte da solo, nel proprio studio/casa, poi invia il file audio e il movie a Carlo Missidenti, che sovrappone le tracce e le ottimizza in un prodotto unico, in cui si vedono i cinque protagonisti cimentarsi nel pezzo… senza perdere pezzi! Per ogni musicista è un lavoro di precisione perché i tempi devono coincidere esattamente.
Chi segue il gruppo e chi non lo conosceva ha molto apprezzato l’ottimo livello della performance, che ha preso spunto dalle azioni di artisti più noti, e i ragazzi si sono detti: perché no? «La prima canzone rappresentava il vuoto del distanziamento sociale e fisico, ora sceglieremo quelle che possano raccontare le emozioni che stiamo vivendo, per questo la scelta del repertorio italiano» spiega Chiara. I “Perché no?” sono composti da Chiara Devigili, di Mezzolombardo, voce e clarinetto, Ginevra Corradini, di Mezzocorona, alla tastiera, Andrea Tabarelli, di Trento, al basso, Carlo Missidenti, di Villamontagna, alla chitarra e da Andrea Pedron, che sta addirittura a Zagabria, alla batteria.
Oltre a questa azione destinata alla grande diffusione, ce n’è una più piccola, ma che è bello conoscere. Chiara e il suo ragazzo, Sebastiano Devigili, che suona la chitarra, occupano il loro tempo libero (entrambi hanno continuato a lavorare) con la musica. Appena i risultati sono stati buoni, hanno avuto l’idea di registrare alcune canzoni voce-chitarra in video per inviare poi i video ai parenti. Lo hanno fatto tutte le sere per giorni e giorni, dando vita ad un appuntamento atteso, specie per la nonna Carla, che non smette di ringraziare la tecnologia grazie alla quale può sentire vicini i suoi dieci nipoti, che le mandano ogni giorno chi una foto, chi due righe di saluto e chi un concertino serale che la commuove sempre.