A Faver il funerale di Michele Telch, schiacciato dal trattore
Faver. Faver darà il suo addio a Michele Telch, oggi alle 14.30, con la messa nella chiesa del paese e poi la sepoltura nel cimitero. È l’uomo di 75 anni, rimasto tragicamente schiacciato dal suo...
Faver. Faver darà il suo addio a Michele Telch, oggi alle 14.30, con la messa nella chiesa del paese e poi la sepoltura nel cimitero. È l’uomo di 75 anni, rimasto tragicamente schiacciato dal suo trattore, venerdì nel tardo pomeriggio. Oggi ad Altavalle arriveranno probabilmente da tutta la val di Cembra (e non solo). Anche perché da qualche tempo Michele viveva a Cembra, pur essendo originario di Faver. Gli amici di una vita e i tanti soci della cantina verranno a rendergli omaggio e a stringersi attorno alla famiglia. Lascia la moglie Angela, ex infermiera. I figli Stefano e Michela, con tutti i nipotini. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona sempre dedita al lavoro. Forse un po’ riservato, come sanno essere in questa zona del Trentino, dove molte volte la bontà dell’anima si nasconde sotto un’apparenza severa. Venerdì pomeriggio Telch stava lavorando nel suo campo, come mille altre volte. Intorno alle 18 stava rientrando verso casa: il trattore lo ha travolto mentre percorreva il tratto in salita che porta al suo garage, forse all’altezza di una curva. I soccorsi erano stati chiamati da un vicino. Sul posto sono intervenuti l’ambulanza della Croce Bianca e i pompieri di Faver, con i colleghi di Cembra e Lavis. Ad Altavalle lo ricordano come un uomo sempre impegnato. Dopo una vita come operaio, aveva deciso di seguire l’amore per la vita in campagna. Aveva allargato i suoi terreni per dedicarsi a tempo pieno alla coltivazione della vite, finalmente con tutto il tempo a disposizione dopo il pensionamento. A Cembra, dove si era trasferito, chi lo conosceva meglio lo ricorda anche per la sua simpatia, quando ad esempio portava l’uva in cantina, durante la vendemmia. E così la val di Cembra oggi piange l’ennesima tragedia, l’ennesimo morto nei campi. D.E.