commissione Ue

Innovazione: il Trentino (nonostante il Covid) cresce

In un anno la provincia è passata da 114 a 130 punti. La media Ue è di 113. Al top Svezia, Finlandia e Germania (foto Ansa



BRUXELLES. L'Emilia-Romagna si conferma un "forte innovatore" in Ue e, scalzando il Trentino e il Friuli Venezia Giulia, arriva prima tra le Regioni italiane in fatto di innovazione, superando anche la media nazionale e quella europea.

Lo rileva la Commissione Ue nel suo indice annuale sull'innovazione. In generale, l'indice mostra che le prestazioni europee continuano a migliorare. Lo stesso vale per l'Italia, che nel 2021 con un punteggio di 108 si è avvicinata di molto alla media Ue (113 punti).

L'Emilia-Romagna, con i suoi 134 punti, ha registrato un aumento di 18 punti rispetto all'anno scorso grazie a punti di forza come il design e le imprese innovative in chiave occupazionale.

A seguire, la provincia autonoma di Trento (passata da 114 a 130 punti in un anno) e il Friuli Venezia Giulia (che nel 2020 era primo tra le italiane con 117 punti e nel 2021 è arrivato a 129).

Altre regioni nostrane considerate "innovatori forti" sono Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio.

Tra le peggiori italiane, invece, inserita nella categoria europea degli "innovatori emergenti", ci sono la Valle d'Aosta e la Calabria, seppure entrambe in crescita e passate rispettivamente da 59 a 70 punti e da 61 a 72 punti in un anno.

Tra le loro debolezze soprattutto la scarsa spesa dedicata all'innovazione rispetto al numero delle persone occupate.

Allargando la lente all'intera Europa, le regioni di Stoccolma in Svezia, Etela-Suomi in Finlandia e Oberbayern in Germania si spartiscono a pari merito il primato con 192 punti.

Restano indietro le Regioni del sud e dell'est Europa, con queste ultime che chiudono la classifica europea con punteggi inferiori a 20













Scuola & Ricerca

In primo piano

Giustizia

Avvocati Cassazionisti a Trento: con Trieste le percentuali più alte d'Italia

“I distretti più del Nord Est – afferma Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa nonché fondatore dello studio legale Martinez&Novebaci - hanno una maggior propensione dei colleghi ad acquisire l’abilitazione al patrocinio in Cassazione. La situazione è all’opposto nel sud Italia”