Influenza, la fine della stagione è vicina, Trentino e Alto Adige sotto la soglia basale
In Italia 187.000 nuovi ammalati la scorsa settimana
TRENTO. Solo l'Umbria in arancione, per il resto una forte predominanza del verde e qualche regione in giallo. La mappa a colori che accompagna il rapporto settimanale della rete di Sorveglianza Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità fotografa il progressivo calo dell'incidenza dell'influenza in Italia: quasi dappertutto è ormai scesa o è prossima a scendere al di sotto della soglia base di 3,16 casi per mille abitanti che indica la fine della stagione.
Tra le Regioni, l'Umbria rimane l'unica con un'intensità dell'epidemia rilevante, con 10,41 casi per mille. In Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e nelle province autonome di Bolzano e Trento l'incidenza è sotto la soglia basale. In tutte le altre, salvo il Piemonte, è abbondantemente sotto i 5 casi per mille abitanti.
Nella settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio sono stati registrati 187.000 nuovi casi di sindromi simil-influenzali per un totale da inizio stagione di 3.961.200 persone infettate. L'incidenza media è pari a 3,16 casi per mille, rispetto a 4,08 della scorsa settimana. Come avviene dall'inizio della stagione, sono sempre i bambini al di sotto dei 5 anni la fascia di età più colpita, con 7,6 casi per mille (la scorsa settimana erano 9,47). Nella fascia tra i 5 e i 14 anni l'incidenza è stata invece di 3,9 casi per mille (rispetto a 4,87); 3,19 nella fascia 15-64 (contro i 4,21 della scorsa settimana) e 1,43 per mille negli over-65 (rispetto a 1,94).
Il rapporto precisa che anche in questa settimana "la maggior parte dei casi di sindrome simil-influenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è bassa e di tipo sporadico".