Il dramma

Il femminicidio di Ester Palmieri, solo qualche mese fa la sua intervista al Nuovo Trentino

La donna è stata uccisa questa mattina, 11 gennaio, dall’ex compagno a Valfloriana. Era comparsa nella rubrica “Storie di donne” del 26 luglio 2023 per raccontare la sua vita



TRENTO. Ester Palmieri è morta oggi, uccisa a coltellate dall’ex compagno Igor Moser nella sua casa a Valfloriana, in Val di Cembra.

Era conosciuta da molti grazie al suo studio olistico “Scintilla alchemica”, di cui aveva parlato sulle pagine dell’edizione cartacea de “Il Nuovo Trentino” il 26 luglio 2023. Palmieri, infatti, aveva raccontato la sua vita nella rubrica “Storie di donne” curata dal collaboratore Daniele Peretti.

La donna si era aperta con facilità, spiegando quanto fosse stato difficile lasciare un posto fisso dopo quindici anni passati tra Casa di Riposo e Anfass, per aprire l’unico studio di benessere presente tra Valfloriana e Trento. «E’ stato un salto nel vuoto –raccontava la donna - però c’è un filo ideale che lega tutto, il benessere della persona». 

La scelta di chiamare il suo studio “Scintilla alchemica” non è stata casuale. «Quando ne ho avuto realmente bisogno – si legge nell’articolo – quel negozio che avevo corteggiato già da alcuni anni si è improvvisamente liberato in anticipo e questa è stata la scintilla. Alchemica perché è stata la mia trasformazione nel campo lavorativo».

[Ester Palmieri al lavoro, in una foto comparsa nell'articolo su "Il Nuovo Trentino"]

Ester Palmieri si dedicava anima e corpo ai suoi clienti e aveva deciso di lavorare nella frazione di Casatta proprio per far star bene i suoi compaesani. “Sa cosa rispondevo a chi mi chiedeva chi me lo avesse fatto fare di aprire

proprio a Valfloriana e non a Cavalese? – spiegava la donna nell’intervista – Che anche la gente di qua ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio con se stessi. Sa che bello quando entrano le persone anziane che mi dicono che finalmente hanno la possibilità di prendersi del tempo per se stesse? Poi arrivano persone da Pergine, dalla Val di Cembra, ma anche da Lavis proprio perché da Casatta a Trento non c’è nulla, ma anche quelli che abitano qui hanno diritto di pensare a se stessi.”

Poi la domanda di rito: «Ha appena aperto, ma se guarda al futuro?» chiedeva Daniele Peretti. «Ho tre figli e tanto dipende da loro – rispondeva Palmieri –  Per questo ricevo solo su appuntamento, ma senza particolari limiti: ci sono quando il cliente è disponibile. Poi sto ultimando il corso di Bioginnastica e quella sarà un’attività nuova che andrà ad affiancarsi a quelle che già pratico».

Ma il suo futuro è stato spezzato oggi, Ester Palmieri non potrà più offrire nuovi progetti ai suoi clienti, rimasti soli. Come soli sono rimasti i suoi tre bambini, che non hanno più la loro mamma e nemmeno il loro papà. 

[La pagina di giornale de "Il Nuovo Trentino" del 26 luglio]













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Claudio Libera