IL CASO

Val Rendena, preso il "turista della marijuana"

Un insegnante 35enne, residente fuori regione, che veniva in vacanza in Trentino dove aveva una coltivazione di droga. A smascherarlo la Polizia Locale delle Giudicarie



SPIAZZO. In Val Rendena veniva per rilassarsi in vacanza e per... coltivare marijuana. La Polizia Locale delle Giudicarie, in seguito ad alcuni servizi di controllo del territorio svolti nei mesi di settembre ed ottobre, ha denunciato un insegnante 35enne, residente fuori regione, per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. L’uomo infatti, pur vivendo e lavorando nel centro Italia, arrivava spesso in Trentino come turista, ed approfittava di queste occasioni per prendersi cura della marijuana piantata.

Come un qualsiasi raccoglitore di funghi o di mirtilli, partiva a piedi con abbigliamento da montagna ed uno zainetto, che conteneva tutto il necessario per prendersi cura delle piante, e si dirigeva nei campi ove il mais era già molto alto permettendogli pertanto di agire lontano da occhi indiscreti.

L’intervento della Polizia Locale è iniziato con l’individuazione della coltivazione di diverse piante di cannabis sparse nella piana tra Spiazzo, Pelugo e Porte di Rendena, ed occultate in mezzo alle coltivazioni di ignari agricoltori. La piantagione è stata poi successivamente monitorata sia con servizi di osservazione, che con l’ausilio di fototrappole, consentendo agli operatori di individuare il soggetto che si curava delle piante.

Le piante sono state estirpate e sequestrate e dal loro utilizzo sarebbero scaturite 1.300 dosi di sostanza stupefacente.













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