Trovate le risorse per riaprire e consolidare via San Giovanni
Lavori pubblici. La strada era stata interessata nell’agosto 2017 dal maltempo che provocò lo smottamento dell’asfalto. Il sindaco Turinelli: progetto affidato all’ingegner Davide Canetti
DARZO. Può un tratto stradale restare chiuso per oltre un anno e mezzo? Sì, se costa 200 mila euro, ci sono tanti altri interventi da fare e i soldi in cassa sono limitati. Succede a Darzo, frazione del Comune di Storo, dove una parte di via San Giovanni risulta totalmente chiusa al transito dal 16 agosto 2017. Ora però qualcosa si muove e il sindaco Luca Turinelli annuncia risorse per la riapertura della strada già nel prossimo bilancio.
Nell'agosto del 2017 violentissime piogge si abbatterono sul Trentino. Non fece eccezione il Comune di Storo. A Darzo franò una parte di via San Giovanni, non lontana dall’abitato ma in zona tutto sommato periferica. Si aprì una voragine che risucchiò parte dell'asfalto, danni che indussero a transennare e a chiudere tutto per ragioni di sicurezza. Passato più di un anno e mezzo qualcosa è cambiato. Le ordinanze di chiusura del sindaco sono sparite dalle transenne. Per il resto tutto è rimasto identico quasi la chiusura fosse stata dimenticata. Indagando si scopre però che non è così. Le autorità comunali sono consce del problema e il ritardo nella sistemazione ha una ragione stringente. L'intervento costava tanti soldi che il Comune non aveva pronti viste anche le altre emergenze.
Spiega il sindaco Luca Turinelli: «L’intervento costa 200 mila euro. Bisogna operare in un tratto complicato da raggiungere, posto com'è su un crinale scosceso, con tutte le problematiche che ciò implica nell'effettuazione di un consolidamento. All'epoca della frana si valutò che l'attività commerciale connessa dalla strada è comunque raggiungibile con percorsi alternativi e che i fondi collegati non sono di fatto stati interclusi. Considerato tutto ciò e constatato il costo dell'intervento a fronte delle risorse limitate a nostra disposizione si ritenne necessario procedere con operazioni ritenute più urgenti». «Il progetto di sistemazione del tratto stradale è stato affidato all'ingegner Davide Canetti che lo consegnerà a breve - conclude il primo cittadino - a bilancio si disporranno i denari necessari a procedere con i lavori. Si parla di oltre 200 mila euro, ma quest'anno faremo un lotto esecutivo da 90 mila euro che permetterà di riaprire la strada».