VIGO RENDENA. È una storia che in val Rendena ancora tutti ricordano, ma che altrove si è persa nella memoria. Questo pomeriggio alle 18 nella sala consiliare dell’ex-municipio di Vigo Rendena si inaugura la mostra “40 anni dalla sollevazione popolare che bloccò l’estrazione di uranio in Val Rendena”. La Val Rendena nel 1978 vinse una “storica battaglia” che oppose la popolazione locale alla volontà del governo provinciale e dell’Agip di iniziare le ricerche di minerali radioattivi nelle località Palastro (a 1224 metri) e Pranebli (1325 metri).

Tra il 1956 ed il 1962 la Somiren aprì alcune gallerie per seguire le mineralizzazioni di uranio in quelle località e gli scavi misero in luce i resti di grossi tronchi fossili di circa 220 milioni di anni, attorno ai quali, si concentravano i minerali di uranio. A queste ricerche e alla successiva possibilità di estrazione del minerale, la popolazione della Val Rendena, unita come in poche altre occasioni nella sua storia, si oppose e, attraverso la costituzione del Crau (il Comitato Rendenese Anti Uranio), iniziò una serie di azioni di protesta per difendere il proprio territorio.

Bocenago fu il cuore pulsante della protesta, tra le testimonianze alla mostra oggi ci sono l’ex-sindaco Mauro Alberti, all’epoca presidente del Crau, insieme a Giuseppe Ciaghi, Antonio Scarazzini e Umberto Fostini e persone che hanno lavorato alle ricerche come i tecnici Michele Ongari e Rino Villi e un ragazzo all’epoca operaio d'estate Attilio Dorna.

La lotta arrivò a osteggiare le ricerche dell’uranio e distribuire volantini e ciclostilati per informare e sensibilizzavano la gente. Il 6 giugno del 1978, il Consiglio provinciale annullò la precedente deliberazione che concedeva all’Agip i permessi di ricerca di uranio in Val Rendena. Tutte storie che fanno parte dell’identità di questi luoghi e che ora rivivono nei ricordi. La mostra di Vigo Rendena, con materiale d’archivio del Crau, filmati rai del 1978, interviste a varie persone e lo spettacolo dinamico “Uranio No” di Casillo&DeTassis con Miscele d’aria factory, ricorda quei periodo storico dove la gente di Rendena rischiò di essere evacuata in nome dell’estrazione dell’uranio.

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